SANTI COSMA E DAMIANO – Arrestato in flagranza, reo confesso circa il possesso della sostanza stupefacente e ora assolto. E’ in sintesi la vicenda processuale di cui è stato protagonista Roberto Bonifacio, l’uomo di 26 anni di Santi Cosma e Damiano che, arrestato in flagranza dai Carabinieri mentre l’8 agosto 2023 mentre gli notificavano la misura cautelare ai domiciliari nell’ambito dell’operazione anti droga “Anargiri 2”, è stato assolto giovedì dal Gip del Tribunale Domenico Di Croce al termine del rito abbreviato. Bonifacio venne sottoposto ad una perquisizione domiciliare un anno e mezzo fa al termine della quale spuntarono dal vano motore di un’auto in fase di riparazione in un’officina meccanica 703 grammi di hashish che, contenuti in alcuni panetti, avrebbero fruttato oltre 8000 dosi per il mercato della droga del comprensorio.
I Carabinieri sequestrarono anche 1000 euro in contanti ed il bilancino di previsione e Bonifacio scagionando gli altri familiari da ogni responsabilità, si assunse la responsabilità del possesso della droga finendo a lungo ai domiciliari. Il colpo di scena c’è stato giovedì nel corso del rito abbreviato. Dopo che il sostituto procuratore Flavio Ricci aveva chiesto al termine della sua requisitoria un anno di carcere per Bonifacio, è arrivato il colpo di scena. Il legale dell’uomo, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, ha fatto rilevare come la dichiarazion autoassolutoria del suo assistito fosse inutilizzabile. Il Motivo? Era stata sì resa davanti ai Carabinieri ma in assenza del difensore di fiducia.