ALATRI – L’attività investigativa della difesa di Roberto e Mattia Toson sulla ricostruzione del delitto di Thomas Bricca di cui sono imputati prosegue. E’ quanto emerge dal collegio difensivo composto dagli avvocati Angelo Testa e Umberto Pappadia alla vigilia della nona udienza in programma lunedì davanti la corte d’assise di Frosinone. Avrebbero dovuto presenziare in aula i due imputati ma padre e figlio continueranno a presenziare al dibattimento in video conferenza dalle strutture penitenziarie in cui sono reclusi. Lunedì dunque non ci sarà nessun esame dei due Toson da parte del sostituto procuratore Rosella Ricca, delle parti civili e delle stesse difese perché “Roberto e Mattia quello che dovevano dire agli inquirenti- hanno dichiarato gli avvocati Testa e Pappadia – l’hanno dichiarato e messo a verbale almeno due volte”.
I due Toson renderanno le loro versioni su quanto accaduto la sera del 30 giugno nel Girone di Alatri soltanto dopo che le difese avranno concluso le loro contro indagini di parte iniziate dopo che la pubblica accusa ha mostrato in aula un video con cui il luogotenente Salvatore Strusciuolo del Nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri ha illustrato le drammatiche fasi che hanno preceduto e seguito l’agguato mortale al povero Thomas. Per la difesa Roberto e Mattia Toson non saranno in aula perché quel video, realizzato nel maggio 2023, solo ora è entrato, a sorpresa, a fare parte del fascicolo processuale e poi perché contiene una serie di incongruenze circa la funzionalità di alcune telecamere di videosorveglianza nel centro di Alatri che la sera del delitto erano spente. Solo dopo che sarà ultimata questa integrazione delle indagini difensive Roberto e Mattia Toson potranno decidere di venire davanti la corte d’assise e rendere dichiarazione spontanee.
È assai probabile a questo punto che l’udienza di lunedì del processo Bricca possa esaurirsi con le ultime deposizioni dei testi citati da una delle tre parti civili, quella rappresentata dall’avvocato Marilena Colagiacomo per conto del padre e la sorella dello sfortunato 19enne studente di Alatri.