SUD PONTINO – Sorpresa e dispiacere. Se alcuni amministratori e dirigenti di Fratelli d’Italia di Formia, Spigno Saturnia, Santi Cosma e Damiano volevano chiedere l'”attenzione politica” dei vertici provinciali del partito sulla situazione di “marginalizzazione e isolamento” in cui si trovano ad operare “da troppo tempo” , l’obiettivo l’hanno ampiamente centrato domenica mattina. Il coordinatore provinciale del partito di Giorgia Meloni, il Senatore Nicola Calandrini è stato costretto a dettare una dichiarazione con cui ha politicamente preso le distanze da coloro che l’hanno accusato di disinteressarsi della gestione del partito in alcune realtà territoriali del Golfo, l’intero gruppo consiliare e i vertici del coordinamento comunale di Fdi di Formia ed il neo sindaco di Spigno Saturnia Marco Vento.
Il Senatore Calandrini naturalmente ha respinto al mittente le pesanti accuse ricevute per quanto riguarda la “presunta mancanza di ascolto da parte del partito provinciale” e lo spiega: “Come coordinatore provinciale, e lo dimostrano gli incontri giornalieri che svolgo con la classe dirigente del territorio, sono costantemente pronto all’ascolto e al confronto, anche perché questo rappresenta il vero motore che muove l’imponente macchina del partito che funziona e lo dimostrano i dati delle sedi aperti, dei circoli inaugurati e del sostanzioso tesseramento registrato anche nel 2024 (peraltro ancora in corso). Questa linea vale per tutti, a maggior ragione con coloro che dichiarano di non sentirsi ascoltati, per i quali – aggiunge Calandrini -la porta del confronto resta sempre aperta come lo è stata sino ad ora quando, gli stessi sottoscrittori, hanno partecipato attivamente a ogni attività promossa da Fratelli d’Italia sul territorio” – ha concluso il coordinatore provinciale di Fdi.
Intanto la levata di scudi di queste frange scontente del Golfo dei Fratelli d’Italia hanno – come da previsione – ulteriori polemiche interne. A prendere posizione a favore del senatore e coordinatore provinciale Calandrini è il consigliere comunale di opposizione al comune di Spigno Saturnia Williams Di Cesare che del sindaco Marco Vento è stato sfidante (perdente) alle amministrative dello scorso giugno.
Di Cesare ha fatto ricorso ad una velenosa ironia per rimarcare come il “sindaco di Spigno, eletto in una lista Pd (aveva candidato esponenti di altre forze politiche come Forza Italia), con una maggioranza trainata dal vice sindaco Pd e dai suoi consiglieri, è scontento della nostra federazione pontina di Fdi e del nostro segretario provinciale Calandrini. Non c’è più religione“.
Altrettanto velenosa e sarcastica risposta del sindaco di Spigno Saturnia: “Detto da un ateo non c’è bisogno di replica”. A chiedere di abbassare i toni è il capogruppo consiliare di Fdi al comune di Minturno, l’avvocato Pino D’Amici, che, vicino alle posizioni dell’assessore regionale all’ambiente Elena Palazzo, interviene in una polemica che di fatto aveva inaugurato egli stesso qualche mese fa ma con toni e argomenti più politici rispetto a quelli degli ultimi giorni.
L’avvocato D’Amici non aveva escluso di lasciare il partito in consiglio comunale e di continuare ad essere un semplice iscritti di Fdi per il mancato superamento dell’attuale fase di stallo dell’attività politica dopo l’ibernazione del coordinamento comunale del partito: “Queste lotte intestine all’interno di Fdi quanto dolore e dispiacere mi stanno creando e quanta repulsione nei confronti della politica sta provocando al nostro elettorato. Noi così facendo, anzichè avvicinarci ai cittadini, li allontaniamo”.