MONTE SAN BIAGIO – “Ogni volta che la plastica viene bruciata, si liberano nell’aria sostanze chimiche estremamente pericolose, come diossine e furani, che non solo contaminano l’ambiente ma si insinuano nei nostri polmoni, aumentando il rischio di malattie respiratorie e tumori”. A lanciare questo allarme è una nota a firma del presidente dell’associazione Wilderness, sezione comunale “Castrum Monticelli”, Massimiliano Punzo, lo fa per denunciare questa pratica e chiedere con urgenza che le autorità competenti intervengano per fermare questo scempio.
“Questo atto apparentemente ‘facile’ e ‘veloce’ ha in realtà un costo altissimo: inquina il suolo e le acque, compromettendo la vita delle piante e degli animali e causando danni che resteranno per generazioni. Inoltre, bruciare rifiuti come la plastica è un atto illegale in Italia, regolato dall’art. 256 del Decreto Legislativo 152/2006 (“Norme in materia ambientale”). Questo articolo vieta lo smaltimento illecito dei rifiuti e prevede sanzioni per chi pratica il cosiddetto ‘abbandono e combustione illecita’. Questo è ciò che accade ogni giorno nel nostro comune di Monte San Biagio : un danno deliberato e costante alla salute pubblica e all’ambiente” – spiega Punzo.
E conclude: “L’associazione metterà in campo tutti i metodi per sensibilizzare il cittadino. I roghi di plastica non sono solo una scelta irresponsabile: sono un attacco diretto alla salute e alla sicurezza di tutti”.