PONZA – L’ex assessore all’urbanistica del comune di Ponza Michele Nocerino dovrà attendere il 5 dicembre prossimo per uscire dal tunnel processuale in cui è piombato dal 2018 quando l’allora opposizione – oggi al comando del comune isolano – formalizzò una denuncia alla Procura di Cassino ipotizzando il reato di abuso d’ufficio relativamente ad un incarico che l’assessore Nocerino, in qualità di dirigente dello stesso settore (mansione attribuibile nei comuni sotto i 5000 abitanti ad un componente dell’esecutivo), attribuì ad un consulente esterno per la formalizzazione delle pratiche presentate nell’ambito del piano Casa della Regione Lazio.
Quel conferimento su attribuito ad un professionista esterno per l’impossibilità dello stesso comune di farvi fronte a causa dell’esiguità dell’organico a disposizione. Da quel momento sono iniziati i guai giudiziari per l’ex assessore Nocerino che martedì stava sul punto di uscirne davanti al collegio penale del tribunale di Cassino presieduto dal giudice Massimo Lo Mastro. L’abuso d’ufficio per legge non è più un reato del nostro codice penale ma Nocerino (difeso dall’avvocato Alessandro Parisella) sarà imputato sino al 5 dicembre …quando dovrà cambiare la composizione del collegio per porre fine a questo procedimento di cui la stessa Procura di piazza Labriola ha sollecitato l’archiviazione.
E il motivo è semplice: il giudice Lo Mastro dovrà astenersi dal compito di presiedere il collegio in quanto è stato, in qualità di giudice per l’udienza preliminare, a rinviare a giudizio Nocerino lo scorso aprile. Quando l’abuso d’ufficio era ancora contemplato dall’articolo 323 del nostro Codice penale. Da qualche settimana non lo è più…