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Gaeta / Ex-piazzale della stazione, le cautele e lo stupore del Consorzio industriale del Lazio

GAETA – Quando la fretta fa partorire i gattini ciechi. Il Consorzio Industriale del Lazio ha dovuto gestire la propria disapprovazione quando il comune di Gaeta nella prima mattinata di mercoledì ha diffuso un comunicato stampa, poco chiaro in diversi punti, in cui annunciava la disponibilità dello stesso Consorzio ad attivare la manifestazione di interesse alla cessione (con quale strumento del diritto privato, la vendita, la locazione o il comodato d’uso) dell’intero piazzale dell’ex stazione ferroviaria di Gaeta. Secondo alcuni testimoni oculari il commissario straordinario del Consorzio Industriale del Lazio, il professor Raffaele Trequattrini, sarebbe stato molto contrariato quando ha letto un comunicato del sindaco di Gaeta di cui era all’oscuro per non averlo condiviso e tantomeno sottoscritto. Gli interessi, politico-elettorali e giudiziari, su quest’area strategica di Gaeta sono molto alti. E da sempre.

Se la vendita di un parte dell’ex piazzale della dismessa stazione ferroviaria (da parte dell’ex Consorzio industriale del sud pontino alla neonata società “Cavour Immobiliare”) è al centro di un delicato processo penale (proseguirà il prossimo fine gennaio) in cui sono imputati tra gli altri il consigliere regionale di Forza Italia ed sindaco di Gaeta Cosimino Mitrano e l’ex presidente dello stesso Consind Salvatore Forte con l’accusa di lottizzazione abusiva, la manca fruibilità pubblica del resto del piazzale è da settimane sotto la lente d’ingrandimento della parlamentare di Azione Federica Onori che ha avuto il merito di portare la problematica al centro dei lavori della commissione Infrastrutture alla Camera dei Deputati in un questione time.

Bisogna salvare il salvabile ed il sindaco Cristian Leccese il 24 ottobre aveva formalmente richiesto al Consorzio Industriale la disponibilità “al trasferimento in proprietà dell’area in questione”, sottolineando “l’importanza strategica che tale area riveste per lo sviluppo della Città, soprattutto in relazione ai progetti di rigenerazione urbana avviati dall’amministrazione Mitrano riguardanti l’area “ex Avir”.

La risposta, istituzionale, del professor Trequattrini ma per il Consorzio Industriale del Lazio la disponibilità a collaborare sarebbe stata spacciata come una vendita già data per scontata. L’ente che raggruppa anche l’ex Consorzio industriale del sud pontino vuole agire con cautela e n quest’ottica ha fatto sapere di voler prima nominare un perito giurato che quantifichi il valore le aree eventualmente da alienare e di verificare “la situazione attuale”. E il Consorzio industriale del Lazio sa di non avere molti margini di manovra. Le aree richieste dal comune di Gaeta fanno parte di un progetto che, finanziato dalla stessa Regione Lazio, era finalizzato a far tornare il treno (ma gli intendimenti dell’ex Consorzio industriale si sono arenati tra richieste inevase di adeguare lo stesso progetto finanziato e mai partito e interdittive antimafia comminate ad una ditta appaltatrice dei lavori) nel centro urbano della città con la riattivazione della storica ferrovia Littorina.

E non è finita. Il Consorzio Industriale del Lazio deve attendere la risoluzione di un’altra controversia economica contrattuale. E’ quella promossa dalla società napoletana Quick Parking che ha avviato un duro contenzioso con lo stesso Consorzio dal quale aveva avuto in concessione per una durata annua davvero congrua di altre aree del parcheggio per realizzarvi un progetto di finanza finalizzato a realizzare nuovi parcheggi. La “Quick Parking” ci ha ripensato e l’ufficio stampa del commissario Trequattrini ha confermato l’esistenza, al momento in una fase embrionale, di una trattativca finalizzata alla rescissione del contratto. E’ importante questo passaggio perché, in caso di accordo, il Consorzio industriale riavrebbe la disponibilità di altre porzioni di parcheggio che, solo dopo una valutazione di parte, sarebbero (un giorno) acquistati (con quali risorse finanziarie?) dal comune di Gaeta.

LA CAUTELA DEL PROFESSOR TREQUATTRINI

Che l’area dell’ex stazione ferroviaria, destinata a parcheggio, non interessi più il consorzio industriale del Lazio l’ha chiarito lo stesso professor Trequattrini: “La decisione di rispondere alla manifestazione di interesse avanzata dal sindaco di Gaeta nasce dalla consapevolezza che questo asset non rientra nel core business del Consorzio e potrebbe dunque trovare una destinazione d’uso più adatta alle esigenze del territorio. L’eventuale cessione dell’area sarà comunque soggetta a una procedura trasparente, che prevede come primo passo la determinazione del valore congruo dell’area tramite una perizia indipendente, affidata a un esperto nominato appositamente. Questa perizia garantirà un’adeguata valutazione dell’immobile, in linea con i valori di mercato e nel rispetto dei principi di trasparenza e correttezza. In merito alla gestione del parcheggio, dovrà essere definita la vigente controversia con la Societa’ concessionaria per la rescissione contrattuale. Ci auguriamo che questa operazione possa contribuire positivamente allo sviluppo del territorio e alla soddisfazione delle esigenze della comunità locale”.

LE OTTIMISTICHE DICHIARAZIONI DEL SINDACO LECCESE

“Il Piazzale “ex stazione ferroviaria”, grazie all’intesa raggiunta – così si è espresso il sindaco di Gaeta con toni decisamente trionfalistici – potrà rientrare nelle progettazioni di rigenerazione e riqualificazione urbana avviate da tempo dalla Città di Gaeta e permettere, così, da destinare l’ampia e strategica area a servizio della collettività, dei flussi turistici, dei residenti e del tessuto economico locale. Si è addivenuto alla formale manifestazione di interesse del Consorzio industriale, che apre la strada ad un procedimento amministrativo teso all’acquisto dell’intero piazzale da parte del Comune di Gaeta”. Il sindaco Leccese ringrazia anche il suo predecessore che per la vicenda della vendita di una parte del piazzale dell’ex stazione (il comune non esercitò il diritto di prelazione) è imputato davanti il Tribunale di Cassino. “Ringrazio anche il Consigliere regionale Cosmo Mitrano – ha continuato il Sindaco Leccese – che ha sempre lavorato al nostro fianco per raggiungere il risultato di oggi e che, in particolare, ha permesso l’avvio di tutte le progettazioni inerenti la rigenerazione urbana dell’area ex-Avir.”

LE CRITICHE DELLE MINORANZE

I consiglieri comunali di opposizione Franco De Angelis, Emiliano Scinicariello e Sabina Mitrano hanno deciso di indossare i critici musicali arrivando a titolare il “comunicato-fuffa” del sindaco Leccese con il celeberrimo “Smoke gest in your eyes” dei Platters. “La nota stampa del comune, è stata divulgata a beneficio di qualche ‘boccalone’ che ci crede ancora e con il chiaro intento di depistare l’attenzione della Città tutta e del Comitato dei residenti su altro argomento. Finge di dare risposte al Comitato stesso ed illude la cittadinanza che ci sia un cambio di visione, un ravvedimento su quell’area”.

Nulla di più falso per i tre consiglieri di minoranza che elencano i motivi. L’area sulla quale il Comune ha formulato una manifestazione di interesse per acquisirla a patrimonio pubblico è quella che va da Via Bachelet al limite di quella di Immobiliare Cavour Srl. Non l’intero piazzale, come affermato nella nota, ma l’intero piazzale di proprietà del Consorzio… Quell’area non viene acquisita a patrimonio comunale per volere divino, ma viene acquistata. Dunque andremmo a comprarci (denaro alla mano) una cosa che fino a ieri utilizzavamo gratis perché nei fatti era nostra. Qualora l’istanza del Comune procedesse nel verso giusto, non verrebbe affatto risolta la questione che riguarda la vendita scellerata ad Immobiliare Cavour Srl,  oggetto di un processo penale in corso e per la quale è stata bellamente disattesa la mozione votata all’unanimità, né il problema della viabilità del quartiere, poiché per uscire su Via Mazzini bisognerebbe ancora chiedere “permesso” ai privati proprietari. “Ultimo, ma non ultimo”, il Consorzio dice di avviare la procedura, dunque dovrà fare una stima del valore del bene che, a meno di particolari accelerazioni degli uffici, potrà durare mesi se non anni, ed al termine dovremo pure verificare se di quel valore stimato le casse comunali ne avranno le somme disponibili. “Insomma, se dovevano farci una supercazzola trionfante, l’hanno fatta parecchio carina…ma il consiglio al Sindaco resta sempre lo stesso: se davvero vuol fare qualcosa di utile e di serio, bisognerebbe dare mandato ai dirigente competente di verificare se ci siano le condizioni per acquisire l’area, oggi della Immobiliare Cavour srl, al patrimoniale comunale. Ma gratis”.

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