LATINA – Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Latina – Borgo Podgora hanno notificato un decreto di applicazione della misura di Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza emessa dalla Sezione III Penale, Sezione specializzata-Misure di Prevenzione del Tribunale Civile e Penale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Latina. L’Autorità Giudiziaria, concordando la proposta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Latina, ha emesso il predetto provvedimento nei confronti di un 41enne del luogo, ritenuto pericoloso in quanto persona che vive abitualmente con i proventi di attività delittuosa, oltre ad essere dedito alla commissione dei reati che pongono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica.
L’attività di indagine, eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo sotto la direzione della Procura pontina, ha consentito di dimostrare come l’uomo, sin da quando era poco più che maggiorenne, quasi senza soluzione di continuità, sia stato una persona dedita ad attività delittuosa quali reati di estorsione contro la persona e in materia di stupefacenti. Il provvedimento obbligherà l’uomo, per i prossimi 3 anni, a fissare la propria residenza, comunicandola all’Autorità di P.S., senza poter uscire dalla propria abitazione nell’arco orario compreso dalle 21:00 alle 06:30, a mettersi immediatamente alla ricerca di un lavoro ed a non associarsi a persone che hanno subito condanne o non sono sottoposte a misure di prevenzione.
Nel procedere alla notifica, i Carabinieri della Stazione di Borgo Podgora intervenuti per i predetti motivi, durante un controllo eseguito presso l’abitazione del 36enne, hanno rinvenuto nella disponibilità di questi un motociclo e 8 sedie da esterno, il tutto risultato oggetto di due distinti furti avvenuti in un recente passato. Infatti, attraverso approfondimenti investigativi, i Carabinieri hanno avuto modo di riscontrare che il mezzo era stato asportato ad un 36enne del luogo, mentre le sedie erano state rubate presso un ristorante di Latina. Pertanto, il 41enne è stato denunciato per ricettazione. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.