SUD PONTINO – Considerato dai Pm della Direzione Distrettuale antimafia il dominus di due distinti organizzazioni criminali smantellate dai Carabinieri nell’ambito dell’operazione anti droga “Touch & Go” e della Guardia di finanza e dalla Polizia denominata “Traquederos”, Domenico Scotto venerdì pomeriggio ha lasciato il massimo carcere di massima sicurezza di Terni. Lo ha deciso il presidente della terza sezione penale Clementina Forleo che, recependo una specifica istanza dei legali del 41enne, gli avvocati Enrico Mastantuono e Giuseppe Cincioni, ha concesso al pregiudicato di effettuare un percorso di recupero presso una comunità di recupero per tossicodipedenti. La difesa di Scotto l’ha individuato in provincia di Taranto dove l’uomo sarà per un periodo che va dai 24 ai 26 mesi. L’istanza di scarcerazione è strata presentata ai sensi dell’articolo 89 del Dpr 309/1990 ed è stata accolta dal giudice Forleo , la stessa che, al termine del rito abbreviato celebrato a seguito dell’operazione “Traquederos”, aveva condotto Scotto a ben 18 anni di carcere. L’uomo, ritenuto dai pm della Dda contiguo al clan camorristico dei Licciardi di Secondigliano, era stato condannato a 18 anni e mezzo di reclusione al termine dei processi di primo e grado e secondo nell’ambito dell’operazione “Touch e Go”. E se per questo procedimento si attende la Cassazione, il processo di secondo grado nell’ambito di “Traquederos” inizierà nel febbraio 2025.