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Attualità

Latina / Acqualatina: adeguamento della Carta dei Servizi, le perplessità dei Consumatori

LATINA – Ora il presidente della Provincia di Latina e della conferenza dei sindaci dell’Egato 4 mantenga fede alla promessa di chiedere al socio privato di evitare di incrementare il piano tariffario di Acqualatina. La richiesta è stata rinnovata dalle associazioni dei consumatori “Aeci”, “Consumatori e Famiglie”, Fedicons e Codacons dopo l’approvazione da parte della stessa conferenza dei sindaci lo scorso 30 ottobre dell’aggiornamento della “Carta dei servizi”. La modifica, in effetti, “aggiorna e rafforza le misure a tutela degli utenti, prevedendo tempi e standard di qualità per il servizio idrico”.

In particolare sono state introdotte nuove tempistiche e fasce di indennizzo in caso di sospensione o disservizio del servizio idropotabile” a seguito del quale vi deve essere l’”attivazione del servizio di emergenza … entro 48 ore. Se questo termine non viene rispettato, l’indennizzo varierà in base alla durata del ritardo”. Per i consumatori queste disposiioni non sono motivo di soddisfazione semplicemente sono state adottate con un ritardo di sette anni. Le aveva approvate l’Area con la delibera 917 del 2017 che stabiliva quali siano (o dovevano già essere) gli indennizzi spettanti agli utenti in caso di mancato rispetto delle tempistiche previste. La stessa Arera – ricordano polemicamente le associazioni dei consumatori – prevedeva penalizzazioni a carico di quei gestori del Servizio Idrico che non dovessero rispettare gli standard stabiliti dall’Autorità.

“Riteniamo che non vi sia nulla di cui vantarsi se “finalmente” si applica una disposizione normativa risalente a ben 7 anni prima – tengono a precisare le associazioni dei consumatori “Aeci”, “Consumatori e Famiglie”, Fedicons e Codacons – Fino ad oggi, le disposizioni dell’Arera non sono state rispettate, pertanto, gli indennizzi non sono stati corrisposti, nei casi dovuti? In tutti questi anni, chi doveva vigilare sul rispetto delle disposizioni dell’Arera lo ha fatto o non lo ha fatto? I sindaci, quali componenti della conferenza dei Sindaci, sarebbero a conoscenza di una criticità come quella appena messa in luce che riguarda il loro territorio ed i cittadini loro diretti amministrati? E, se non lo ha fatto, quali benefici ciò potrebbe aver comportato ad Acqualatina? Francamente, dobbiamo sperare che l’elenco finisca qui, con un amaro “meglio tardi che mai”.

Le stesse associazioni dei consumatori ricordano di aver più volte segnalato sia al Presidente dell’ATO4 Stefanelli che al dirigente della Segreteria Tecnica Operativa, l’ingegner Umberto Bernola, la mancata rispondenza di attività poste in essere da Acqualatina rispetto alle disposizioni di Arera”. Da qui il nuovo inviato al presidente Stefanelli di “comprendere il ruolo positivo delle associazioni dei Consumatori” e di convocare “al più presto” l’assemblea dell’Otuc per il rinnovo dei suoi organi, “ormai scaduti da più di due anni”.

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Saverio Forte