Latina / Prorogato l’incarico al dott. Ciarlo alla guida degli ospedali di Formia, Fondi e Terracina

LATINA – Perché il secondo ospedale della provincia di Latina, il Dono Svizzero di Formia, continua ad essere diretto con un incarico a tempo? L’interrogativo scaturisce dalla delibera numero 893 del commissario straordinario dell’Asl Sabrina Cenciarelli con cui nei giorni scorsi il dottor Pino Ciarlo ha beneficiato di una nuova proroga per guidare non tanto lo nosocomio formiano (sede di Dea di primo livello) ma anche l’ospedale “Fiorini” di Terrracina e l’ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi che fanno parte della Uoc Direzione medica. L’incarico ad interim allo stimato dirigente di Sezze è partito il 9 novembre scorso e avrà una durata di nove mesi e, dunque, scadrà l’8 agosto 2025 e la dottoressa Cenciarelli, con l’avallo del dirigente della Uoc “Reclutamento del personale” Paolo Margheron, del direttore sanitario aziendale Sergio Parrocchia e di quello amministrativo Pietro Leone, ha prorogato il dottor Ciarlo “perché in possesso di una consolidata esperienza nell’ambito di direzione di struttura complessa” qual è, appunto, la Uoc “Direzione Medica di Primo Livello”.

Questo nuovo interim conferma, purtroppo, le difficoltà che sta incontrando l’Asl di Latina a mettere a concorso questo incarico apicale che riguarda, peraltro, la guida di tre dei quattro ospedali rimasti aperti sul territorio della provinciale di Latina. Ciarlo continua ad operare a raffica di proroghe dopo il primo incarico dirigenziale che gli conferì nel 2021 l’allora dirigente Asl Silvia Cavalli dopo il pensionamento del dottor Pasquale Montesano. Che la Uoc “Direzione media di Primo livello” dovesse conoscere un dirigente effettivo uscito da una prova concorsuale pubblica l’avevano ribadito e rilanciato il 16 ottobre scorso una serie di associazioni operanti sul territorio provinciale.

Avevano sottoscritto una lettera al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, allo stesso commissario straordinario dell’Asl di Latina Sabrina Cenciarelli, al presidente della Provincia Gerardo Stefanelli e ai 33 sindaci pontini, nella quale rivendicavano al punto e) “la definizione dei bandi di concorso pubblico, già indetti dall’Azienda Sanitaria Locale Latina, per l’incarico di Direttore della Uoc “Direzione Distretto 5” e di quella “Direzione DEA 1° Livello”.

Questa pressante richiesta, ora culminata con la nuova proroga concessa al dottor Ciarlo, era stata preceduta al punto precedente da un’altra pressoché collegata, l’adozione degli “interventi di reclutamento di risorse umane da impegnare nelle strutture sanitarie territoriali ed ospedaliere riguardanti il Sud Pontino, favorendo quanto più possibile la mobilità in ingresso con la preferenza dei posti di destinazione”. L’Asl da tempo si sta difendendo con una propria tesi, rilanciata anche per il nuovo concorso annunciato per la guida del distretto Latina 5: i concorsi non si possono svolgere sino a quando la Regione Lazio non avrà approvato il nuovo piano aziendale che, approntato dalla dottoressa Cenciarelli, è stato adottato lo scorso luglio dalla conferenza dei sindaci.

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