GAETA – “I cittadini sono sempre più sfiduciati ed indignati per le quotidiane ingiustizie, le bugie ed il malaffare degli amministratori pubblici, il cui unico interesse sembra ormai solo quello di trarre vantaggi personali dalla gestione della cosa pubblica. Anzi sembra che i continui richiami all’onestà e le evidenze, da parte degli organi di polizia, di indagini e reati che coinvolgono la politica, non facciano altro che aumentare la disonestà ed il malaffare”. Lo dichiara in una nota il Movimento Progressista di Gaeta.
“Tutto il contrario – continua la nota – di quanto questi sedicenti uomini politici affermano con convinzione quando sono opposizione o durante le campagne elettorali, quando le loro dichiarazioni sono improntate alla giustizia, all’onestà, alla trasparenza, alle opportunità per tutti, al bene degli elettori. Effettivamente non ci vuole molto per sentirsi disgustati da questa modalità di utilizzo del potere, ma c’è anche di peggio. Ed il peggio è quando i “politici” cercano di prendere in giro i cittadini, convinti di trovarsi di fronte sempre il popolo bue, disposto a credere a tutto cìò che affermano, per avvalorare delle azioni o per smentire anche l’evidente realtà dei fatti, se li danneggia. Gaeta è, dal punto di vista della politica e della gestione della cosa pubblica, un esempio concreto di diverse ambiguità, e negli ultimi giorni abbiamo assistito ad una sceneggiata nella quale il consigliere Accetta si è scagliato contro maggioranza, sindaco, vice-sindaco e presidente del consiglio comunale, a suo parere incapaci di affrontare i problemi della città ed impegnati solo alla mera gestione del potere.
Per tutta risposta la maggioranza, ed il sindaco in particolare, lo hanno criticato aspramente fino a consigliargli il passaggio all’opposizione. Dopo qualche giorno, all’improvviso, tutto si è sistemato, la crisi a loro dire era stata costruita dai giornalisti, e nella maggioranza c’è stato un incontro sereno di condivisione del percorso politico amministrativo. Nella realtà sappiamo bene che Fazzone, il coordinatore regionale di Forza Italia e vero dominus di Gaeta, ha imposto una pace forzata, alla quale i nostri amministratori gaetani hanno ubbidito come degli scolaretti, a dimostrazione della sudditanza da decisioni prese sulla loro, e purtroppo, sulla nostra testa. Fa tristezza pensare che personaggi eletti dai gaetani sulla base di progetti, programmi e illusioni, che quotidianamente si comportano con i gaetani in modo arrogante e prepotente, che impongono aumenti di tasse e inefficienze politico-amministrative di cui mai avevano parlato in campagna elettorale, che deliberano spese di nessuna utilità per la comunità, fuori dalla nostra città non solo non contano nulla ma si comportano da servi sciocchi del potente di turno.
Ai cittadini può interessare poco questa mancanza di carattere e di dignità, se non fosse che questi amministratori cercano in tutti i modi di prenderli in giro, nascondere una verità lampante come la mancanza della maggioranza in consiglio comunale e, conseguenza di tutto ciò, nessuna possibilità reale di sviluppo e di opportunità per Gaeta, diventata ormai la cenerentola del territorio. Sarebbe bello se ad un certo punto se ne rendessero conto e si dimettessero, evitando di peggiorare la loro già sbiadita immagine e soprattutto di fare altri danni alla città con lavori inutili e dannosi e con sperpero di denaro pubblico”.