FORMIA – Un frantoio di ultima generazione che ha la legittima pretesa di scrivere una nuova pagina della storia della molitura delle olive proponendo un metodo che è al centro di approfonditi studi e di innovative ricerche universitarie. Hanno l’obiettivo di mettere in evidenza le doti intrinseche di un prodotto ottenuto da un processo determinato dall’impiego di un macchinario all’avanguardia, praticamente un unicum in Italia, volto a preservarne in modo più completo e autentico le proprietà organolettiche. E’ tutto questo il nuovo frantoio “Pietra Erta” che, come giù annunciato in un precedente servizio, sarà ufficialmente inaugurato nella zona artigianale di via Pietra snc mercoledì 20 novembre, alle ore 16.30.
Si tratta di un encomiabile sforzo imprenditoriale di una società che ha deciso di coniugare l’innovazione tecnologica con la tradizione in quello che ha la pretesa di essere e diventare un hub dell’eccellenza la molitura dell’oliva e, già dal prossimo anno, per la commercializzazione e vendita dell’olio. La stampa sarà accolta alle 16 dall’attiva amministratrice della “Pietra Erta srl” Valentina Di Matteo. Potrà effettuare una visita esclusiva della struttura carpendo peculiarità circa l’innovativo metodo della molitura che sta raccogliendo importanti consensi oltre i confini regionali.
Il taglio della torta coinciderà con uno svolgimento di un aperitivo inseguito da un gruppo, serio e coraggioso, di imprenditori locali che, nonostante le perduranti ristrettezze della crisi, hanno deciso di portare avanti una tradizione, innovandola, legata alla raccolta prima e ora alla molitura delle olive. “L’innovazione attraverso la tradizione” sarà così al servizio del territorio della “Cultivar Itrana” e non solo.
Lo tiene a precisare la dottoressa Di Matteo: “Ricordiamo che, dal 2010, l’olio extravergine di oliva Colline Pontine – prodotto con le olive itrane della provincia di Latina, ha ottenuto dall’Unione Europea il riconoscimento di prodotto agroalimentare a denominazione di origine protetta, la Dop”.