LATINA – Una polemica è stata innescata alla vigilia di un appuntamento molto atteso dai 3505 medici che il 30 novembre ed il 1 dicembre , in seconda convocazione (la prima, che andrà deserta , è fissata per il 23 ed il 24 novembre), saranno chiamati, dalle 8 alle 20, ad eleggere per il quadriennio 2025-2028 il loro nuovo presidente dell’ordine provinciale dei medici e rinnovare contestualmente il consiglio direttivo ed il collegio dei revisori dei conti. Se il presidente uscente Giovanni Maria Righetti alla testa della lista “Radici e futuro: con voi e per voi” insegue l’ennesimo mandato alla testa del governo provinciale dei “camici bianchi”, a sferrare un duro attacco è il suo sfidante Giovanni Cirilli, candidato presidente della lista “Insieme per il rinnovamento”.
Non piace affatto la modalità di votazione che avverrà solo in maniera telematica (utilizzando le proprie credenziali Spid o Cie): “In controtendenza alle votazioni di altri ordini provinciali quali quelli di Roma e Napoli – ha scritto nel suo documento elettorale il dottor Cirilli, nel recente passato segretario regionale dei medici di medicina generale –l’attuale ed uscente consiglio direttivo ha imposto in voto soltanto in modalità telematica escludendo in questo modo parte dei nostri colleghi dalla possibilità di esprimere la propria preferenza”. Non si è affatto la replica del presidente Righetti secondo il quale questa modalità telematica è prevista dala legge numero 3 dell’11 gennaio 2018 e dall’articolo 1 dfel decreto del Ministero della Salute del 15 marzo 2028.
La campagna elettorale è in corso e ad alimentarla è stato lo sfidante del presidente Righetti: “L’ordine ha perso la sua attrazione nei confronti dei suoi iscritti, molti lo considerano solamente un presidio burocratico. E’ ora di rifarlo diventare la casa comune di tutti i medici, soprattutto in cui è in atto un attacco durissimo alla nostra professione”. La lista “Radici & futuro” considera capisaldi della sua piattaforma programmatica l’accoglienza, l’ascolto ed il confronto sulle problematiche che stanno minando il futuro della professione medica – ha aggiunto il presidente Righetti – Si tratta delle aggressioni violente ai danni di tanti colleghi medici ospedalieri, lo sfruttamento del lavoro medico ed il ricorso al precariato nella nostra provincia e maggiore sicurezza sui lavori di lavoro”. Ciascuna delle due liste in lizza è formata da 15 candidati.
Molti sono i medici del sud pontino candidati per entrar a far parte del consiglio direttivo dell’ordine provinciale dei medici. Il capolista della formazione capeggiata dal presidente Righetti è il chirurgo Giovanni Baiano che, dopo aver fatto le fortune dell’analoga divisione del “Dono Svizzero” di Formia, ora è in attività presso la clinica “Casa del Sole-Tommaso Costa”. E’ di Formia anche il dottor Costantino Petronzio, medico del lavoro e di medicina generale e della continuità assistenziale. La lista “Insieme per il rinnovamento” candida l’itrano Artistide Iacotucci, il direttore del distretto 2 e (da qualche giorno con l’interim) e 5 (quello del sud pontino) Giusy Carreca ed il neo dirigente del reperto di chirurgia del “Dono Svizzero” di Formia, Vincenzo Viola. I 3505 medici chiamati tra le polemiche alle urne saranno chiamati, infine, a rinnovare il collegio dei revisori dei conti: la lista “Radici & Futuro” candida quali membri effettivi Pietro Caianiello e Silvia Capriello (e supplente Giusi Santangelo) mentre quella guidata dal dottor Cirilli punta sul tandem Marina Aimati-Maddalena Rufo mentre il candidato supplente per il collegio dei revisori dei conti è il giovanissimo Andrea Abbafati.