LATINA – Il Comune di Latina sarà parte civile nel processo per il fallimento di una sua società municipalizzata per la gestione del ciclo dei rifiuti, la Latina Ambiente. L’ha deciso, dopo una lunga camera di consiglio comunale, il Giudice per l’udienza preliminare Laura Morselli in un processo in cui sono indagate, con l’ipotesi di bancarotta fraudolenta, ben 26 persone. La richiesta dell’amministrazione comunale, patrocinata dall’avvocato Renato Archidiacono, è stata osteggiata dal collegio difensivo che ha evidenziato come il comune non avesse patito alcun danno a causa del default della Latina Ambiente. Il comune era risultato il principale debitore della fallita società, fu avviata una transazione che si concluse sanando parzialmente il debito accumulato.
La costituzione di parte civile è stata eccepita anche per ragioni di natura formale. A dire delle difese dei 26 indagati il mandato all’avvocato Archidiacono non è stato formato dalla sindaca Matilde Celentano ma dal suo “vice” Massimiliano Carnevale ma in assenza di una specifica delega con i relativi motivi. Ma il Gup Morselli ha accolto la costituzione di parte civile in quanto a suo dire, oltre al danno d’immagine e quello finanziario subito dal comune di Latina, il vice sindaco Carnevale è stato legittimato a firmare il mandato al legale dell’ente. Le difese inoltre, avevano eccepito la costituzione di parte civile da parte della seduta della Giunta del 19 novembre.
A loro dire era stata deliberata nonostante l’assenza di quattro assessori (il sindaco Celentano e gli assessori Annalisa Muzio, Ada Nasti e Francesca Tesone) su dieci. Si tornerà in aula il 3 e il 10 aprile del prossimo anno e poi ancora l’8 maggio. Il programma prevede l’intervento del sostituto procuratore Marco Giancristoforo e poi a seguire, i legali degli indagati Bruno Landi e Valerio Bertuccelli; degli ex presidenti Vincenzo Bianchi, Giovanni Rossi, Giacomo Mignano, Massimo Giungarelli; degli ex consiglieri del Cda Gianmario Baruchello, Marco Brinati, Claudio Quattrini, Marcello Vernola, Alfio Gentili, Maurizio Barra, Bruno Calzia, Vincenzo Borrelli, Lucio Nicastro, Stefano Gori. Lorenzo Le Donne e Giancarlo Milesi e, infine, dei membri dei componenti del collegio di sindaci revisori.