SABAUDIA – Si torna a parlare di un possibile ritorno al nucleare e immancabilmente scoppiano le polemiche. Non è passato inosservato venerdì mattina l’intervento del riconfermato parlamentare europeo di Fratelli d’Italia e co-presidente del gruppo di Ecr nell’assemblea di Strasburgo concludendo i riusciti Stati Generali dell’ambiente e dell’Energia del partito di Giorgia Meloni che si sono svolti presso l’Oasi di Kufra di Sabaudia. “La fissione nucleare, anche se ancora necessaria e utile, è una tecnologia del passato, la fusione invece è quella del futuro. E’ una tecnologia pulita, rinnovabile e sicura. Dobbiamo puntare, credere e investire su questa tecnologia. Risolverebbe anche problemi di conflittualità mondiali. Crediamo in una nuova ecologia, possibile e pragmatica, che non impedisce di sognare: l’energia delle stelle, quella nucleare da fusione”.
Per FdI l’imperativo è mettersi alle spalle “l’ideologia green della sinistra europea, che tanti danni ha prodotto in questi anni, tracciando una nuova strategia verso il futuro fatta da “una visione realista, pragmatica ma anche appassionata dell’ambiente – ha detto Nicola Procaccini– Questi due giorni sono serviti per dire che esiste un’ecologia dei conservatori italiani ed europei, che parte dalla considerazione che la nostra missione politica é conservare la terra che abbiamo ricevuto in eredità, e che il nostro dovere é trasmetterla integra e pulita ai nostri figli” ha continuato Procaccini. Guardando in particolare all’Italia Procaccini ha precisato che “la nostra energia, il nostro mix energetico deve necessariamente prendere atto della realtà e di quelle che sono le condizioni geopolitiche”. Questo significa “attenzione a tutte le energie rinnovabili possibili ma anche della necessità di approvvigionarsi alle fonti fossili”.
Attenzione alla realtà che però non impedisce di coltivare un grande sogno che per Procaccini deve essere “l’energia che deriva dalla creazione delle stelle da cui si é generato l’universo. Questa energia può finalmente essere a disposizione degli esseri umani, certamente rinnovabile, pulita, sicura, infinita. Questa deve essere la nostra missione, investire sulla fusione nucleare”.
Il deputato di Fdi ha avuto subito un endorsement da parte del deputato e segretario di Presidenza della Camera, Riccardo Zucconi: ” Non stiamo parlando di centrali a fissione. Il nucleare a fusione è sicuramente il punto di caduta migliore. La linea l’ha espressa molto chiaramente la premier Meloni a Baku che è quella della neutralità tecnologica. Dobbiamo guardare al mix energetico. I tempi e le modalità della ricerca sul nucleare non devono essere interrotti perché altrimenti non arriveremmo nemmeno alla fusione. Questa è una posizione inderogabile. Poi ognuno può esprimere l’opinione che vuole. Certo le vecchie centrali nucleari che esistevano una volta probabilmente non hanno più senso”.
Critiche dalla convention di Fratelli d’Italia sull’ambiente e sull’energia sono piovute anche sul termovalorizzatore di Roma fortemente voluto dal sindaco della capitale Roberto Gualtieri: “Credo sia ‘stra-dimensionato’ – ha aggiunto il senatore Fdi e membro della commissione Ambiente di Palazzo Madama, Andrea De Priamo- Un impianto come quello che si sta immaginando non lo definirei di chiusura del ciclo perché disincentiva l’economia circolare. E’ come se Roma Capitale premesse il freno su una politica di incentivazione della raccolta differenziata. Quello che auspichiamo è che quelli che oggi non vengono più chiamati inceneritori non lo siano più veramente e che riducano le emissioni di co2 e che siano solo una fase di chiusura del ciclo di smaltimento dei rifiuti“.
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