Latina / Recupero acque reflue, il progetto proposto al Consorzio Industriale del Lazio

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LATINA – La sala conferenze della sede di Latina del Consorzio Industriale del Lazio ha ospitato lunedì un importante appuntamento organizzato da “Roma & Pontos” per la presentazione di un progetto di recupero delle acque (reflue e meteoriche) teso alla loro valorizzazione e riutilizzo. Il progetto presentato prevede il recupero e il riutilizzo delle acque reflue del depuratore della città di Cisterna di Latina (1.800.000 metri cubi/anno di acqua reflua) e di una importante azienda alimentare (1.600.000 metri cubi /anno di acqua reflua) oltre alle acque meteoriche. Queste acque sarebbero lavorate in un depuratore di affinamento e sarebbero destinate per usi industriali (di processo) e agricoli (per usi irrigui). L’iniziativa nasce dalla necessità di rispondere ai vincoli ambientali imposti dalla delibera regionale del Lazio numero 445/2009 che vieta l’autorizzazione di nuovi pozzi sulle zone ricadenti sopra la falda acquifera dei colli Albani e si pone l’obiettivo di trasformare un problema in una risorsa, contribuendo alla sostenibilità ambientale e alla resilienza delle aziende insediate.

“La sostenibilità è un concetto che deve abbracciare tutte le dimensioni della società: ambientale, sociale ed economica. Nessuno di questi aspetti può essere affrontato isolatamente, poiché sono profondamente interconnessi. In particolare, la gestione delle risorse idriche rappresenta un esempio chiave di questa integrazione. Dal punto di vista ambientale – ha detto il direttore di “Roma & Pontos”, Fabrizio Porcari – è essenziale adottare soluzioni che riducano gli sprechi e promuovano il riutilizzo dell’acqua, come il recupero delle acque reflue e meteoriche. Tuttavia, la sostenibilità ambientale da sola non basta Anche l’aspetto economico gioca un ruolo cruciale: la gestione dell’acqua deve essere vista come un’opportunità per creare valore e non come un costo”.

Particolarmente soddisfatto anche il presidente della società Marco Delle Cese “Investimenti in tecnologie innovative, infrastrutture efficienti e soluzioni basate sull’economia circolare possono garantire benefici duraturi per le imprese e per i territori. La vera sostenibilità si realizza quando le tre dimensioni operano in sinergia, trovando un equilibrio che permetta di massimizzare i benefici complessivi. Progetti come quelli di recupero delle acque reflue e meteoriche dimostrano come sia possibile integrare la protezione ambientale con il miglioramento delle condizioni sociali e la crescita economica. Sono esempi concreti di come un approccio olistico possa portare a risultati tangibili e sostenibili nel lungo termine”.

 Al convegno, che ha riscosso una importante partecipazione, hanno partecipato tutti gli enti del territorio che sono intervenuti per portare il loro contributo. Il presidente Delle Cese ha ringraziato tutti i relatori e tutti coloro i quali hanno voluto assistere ai lavori e si è augurato che i buoni auspici emersi oggi possano presto tradursi, con il contributo di tutti in azioni concrete a tutela delle risorse idriche.

Ha espresso apprezzamento per l’iniziativa il Commissario straordinario del Consorzio Industriale del Lazio, Raffaele Trequattrini. “Il nuovo paradigma della sostenibilità ambientale riconosce all’acqua un ruolo cruciale, non solo come risorsa da proteggere, ma come elemento da riutilizzare – ha affermato – I processi industriali, grazie all’innovazione tecnologica, possono ridurre gli sprechi e recuperare le acque reflue, trasformandole in una risorsa da reimpiegare. Tuttavia, un aspetto fondamentale che non possiamo ignorare è che la sostenibilità ambientale non deve mai entrare in conflitto con la sostenibilità sociale. Garantire l’accesso equo all’acqua, sia per le persone che per le aziende, è una priorità. Non possiamo permetterci che il progresso ambientale avvenga a scapito delle comunità o delle realtà produttive, soprattutto in un territorio come il nostro, dove il tessuto industriale è un pilastro dello sviluppo economico”.

“Le aziende affrontano quotidianamente – ha concluso Trequattrini – sfide legate alla gestione delle risorse idriche, e il nostro obiettivo, come Consorzio Industriale, è facilitare soluzioni pratiche e sostenibili. Il progetto presentato da Roma & Pontos sul riciclo dell’acqua a Cisterna di Latina rappresenta un esempio virtuoso di economia circolare, un’opera che punta alla riduzione degli sprechi e all’ottimizzazione delle risorse naturali che può essere da apripista per altri progetti di sostenibilità”.

(In copertina immagine di repertorio)