GAETA – Si è di nuovo inceppata, dopo il lodevole interessamento del sindacato pensionati Spi Cgil, l’attività presso i locali del Distretto 5 dell’Asl dell’ex ospedale “Monsignor Luigi Di Liegro” di Gaeta della commissione medico speciale per il rilascio delle patenti sociali. Sono dovuti intervenire i Carabinieri della locale Tenenza quando è scoppiata una vera e propria baruffa dei cittadini, causata – probabilmente – proprio dalla “cattiva gestione” del servizio della Commissione Medica Locale (quindi portatori handicap, disabili, alcolisti, utenti che fanno uso stupefacenti etc.) che da quando a marzo scorso è stata sospesa e poi dopo il pressing CGIL sono state riattivate a luglio le attività, risulta sgangherata perché non ha una adeguata e continua assistenza amministrativa ( perché non compreso nei compensi spettanti per legge, come segnalava a maggio e giugno la CGIL). I disservizi, i ritardi, l’inefficienza, sono frutto di una situazione precaria, a cui – nel giorno della bagarre – si è associata anche la chiusura degli uffici Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico) e del Pua (Punto Unico d’Accesso). Per lo Spi Cgil e ora per la professoressa Villa l’interruzione dei lavori della commissione stava violando invece le previsioni della normativa nazionale e, nello specifico, del Dpr 495 del 1992. “Grazie alla mobilitazione dello Spi Cgil del Sud Pontino si è bloccata una oscenità, l’ennesima della sanità locale – ha commentato l’ex prima cittadina di Formia – Ovviamente attendiamo la deliberazione della Asl per il ripristino del servizio!”.
