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Latina / Emergenza dei migranti, riparte il progetto LGNet: inaugurazione della nuova sede

LATINA – Riparte nel comune di Latina, per il terzo anno consecutivo, il progetto LGNet. Grazie al finanziamento ottenuto dall’Unione Europea con la linea di finanziamento delle Misure Emergenziali del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021-2027 viene rinnovato l’impegno ad offrire, sul territorio, servizi e interventi mirati e tempestivi per rispondere alle situazioni di emergenza dei migranti. La novità di quest’anno è la nuova sede in via Bortolo Terzariol numero 7, quartiere Isonzo, che verrà inaugurata martedì 10 dicembre.

“Latina, insieme ad altre 22 città italiane, ha ottenuto il finanziamento per la terza fase del progetto LGNet che proseguirà, grazie anche al lavoro fatto fino ad oggi che ha portato ottimi risultati nella cura delle persone e nell’integrazione – ha affermato l’assessore ai Servizi sociali Michele Nasso –. Nel nuovo centro, gestito dalla cooperativa sociale Astrolabio, sarà previsto uno spazio dedicato al front office per le prese in carico, gli sportelli legale, psicologico, di orientamento lavoro e ricerca abitativa e, inoltre, sarà utilizzato per i corsi di formazione previsti per l’equipe. La giornata inaugurale sarà un’importante occasione per presentare alla cittadinanza le innumerevoli azioni che il progetto prevede e le novità che spaziano dai corsi di cucito e di cucina agli sportelli itineranti nei quartieri più difficili, come il Nicolosi, dallo sportello all’interno della casa circondariale alle attività di divulgazione della legalità”.

Il servizio, oltre al nuovo centro che verrà inaugurato il 10 dicembre, prevede un One-Stop-Shop situato a Corso Matteotti, 134 attivo per 6 giorni la settimana, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle 14.00 alle ore 18.00, con servizio di lavanderia, cambio abiti puliti, servizi igienici, docce, custodia temporanea di valigie e stazione di fermo posta. Sono attive, al momento, quattro strutture abitative, ubicate al centro della città in zone ampiamente servite dai mezzi pubblici, vicino alle strutture scolastiche, cittadine e religiose adeguate per accogliere 36 ospiti in co-housing.

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