SUD PONTINO – Non più in treno ma in tram, elettrico ed ecologico, per arrivare a ridosso del mare di Serapo a Gaeta. Lo ha annunciato la Regione Lazio nel corso della lunga e proficua seduta della commissione Trasparenza che, convocata dal presidente Massimiliano Valeriani (Partito Democratico), cercava di fare chiarezza sui ritardi per la mancata riattivazione della ferroviaria Formia-Gaeta, la più conosciuta Littorina, da parte dell’ex Consorzio industriale del sud pontino. Ora si cambia e a diversificare l’opera, necessaria per decongestionare il traffico su gomma tra i due principali centri del Golfo, sarà l’Astral che ha garantito 20 milioni e mezzo stanziati nell’ambito della programmazione 2021-2017 del Fondo di sviluppo e coesione, in aggiunta ai 10 milioni già impegnati. Ad assegnare all’Astral il compito di effettuare la progettazione sarà una convenzione con il Consorzio Industriale del Lazio, il cui direttore tecnico Claudio Ferracci è stato ascoltato insieme ai dirigenti regionali Carlo Cecconi ( responsabile del settore Infrastrutture Ferroviarie, Grandi Opere e Trasporto Pubblico Locale dell’Astral) e Luca Colosimo (dirigente dell’Area Coordinamento e monitoraggio PSC Lazio e accordo per la coesione della Regione Lazio), al sindaco di Gaeta Cristian Leccese e al professor Damiano Di Ciaccio, il presidente del comitato civico che si sta occupando per la pubblica fruizione del piazzale dell’ex stazione ferroviaria di Gaeta.
In quest’ottica sia Leccese che l’ingegner Ferrracci hanno confermato un’interlocuzione istituzionale avviata dal comune di Gaeta e dal Consorzio industriale regionale per la cessione da parte di quest’ultimo dell’intero piazzale. Le due parti hanno ribadito – come già annunciato dal commissario straordinario del Consorzio industriale regionale, Raffaele Trequattrini – che entro la fine dell’anno sarà affidato un incarico ad un perito esterno per stimare il valore economico dell’area per restituirla quanto prima alla piena disponibilità della cittadinanza dopo la sua clamorosa privatizzazione (attraverso una sua vendita e locazione) da parte dell’ex Consorzio Industriale del sud pontino. Che la seduta sia stata “proficua” l’ha sottolineato il sindaco di Gaeta Leccese che, dopo le polemiche e le inchieste giudiziarie legate al blocco del progetto legato alla sin troppo reclamizzata riattivazione della Littorina, ha accolto l’annuncio dei dirigenti dell’Astral come una liberazione la realizzazione di una tramvia: “Consentirà il superamento di difficoltà e criticità legate al vecchio progetto. L’ opera è di fondamentale importanza per il nostro territorio ed il suo sviluppo, per cui occorre ripartire al più presto con i lavori. Ho evidenziato l’importanza che questa infrastruttura riveste per l’intero territorio, per i flussi turistici, per i collegamenti e la mobilità innovativa rispetto ai mezzi tradizionali, ma anche per l’importanza storica di questa tratta, nata nel 1892. E non va dimenticata l’importanza di collegare il centro di Gaeta alla stazione di Formia, che rappresenta uno snodo cruciale per il trasporto ferroviario nazionale. Ricordo che nel progetto iniziale del 2006, votato dalle due città, era prevista anche la riqualificazione del piazzale della stazione di Gaeta”.
Ma perché questa inversione di tendenza? La sostituzione del treno con il tram, elettrico ed ecologico, fa parte di una progettazione molto ambiziosa di rigenerazione urbana che, estendendosi su un’area di quasi 50mila metri, intende inglobare anche l’ex vetreria Avir riqualificando l’area creando nuovi servizi, nuovi standard e nuove attività per una riconnessione urbana”. All’audizione in seno alla commissione Trasparenza della Regione Lazio ha partecipato una folta delegazione di Azione composta dal capogruppo nell’assemblea della Pisana Alessio D’Amato , la deputata e componente della commissione Esteri alla Camera dei deputati Federica Onori, Francesca Capponi, responsabile “Usi Civici” e Davide Zingaretti, segretario provinciale di Latina di Azione. Se qualcosa si stia muovendo sul fronte del nuovo collegamento tra Formia e Gaeta e su una diversa fruibilità della strategica area dell’ex stazione ferroviaria di Gaeta il merito è indiscutibilmente dell’Onorevole Onori, firmataria – come si ricorderà – di un’interrogazione alla Camera dei Deputati al Ministro dei Trasporti e di una richiesta di audizione in Consiglio Regionale. “Finalmente qualcosa si sta muovendo – hanno detto all’unisono i dirigenti di Azione presenti – Prendiamo atto che al termine della commissione di giovedì della commissione Trasparenza sono emerse due novità rilevanti.
La prima è l’integrazione del finanziamento per una ferrovia leggera, che dovrebbe superare gli ostacoli progettuali finora incontrati. La seconda è l’impegno del Comune di Gaeta e del Consorzio Industriale a procedere entro l’anno con l’affidamento tecnico per la perizia sul piazzale, così da restituirlo quanto prima alla piena disponibilità della cittadinanza. Come Azione, vigileremo a tutti i livelli istituzionali affinché i tempi e gli impegni siano rispettati e, soprattutto, che la nuova progettualità di Astral non ripercorra gli errori del passato, evitando ulteriori ritardi su un’opera, di preminente interesse pubblico attesa da 18 anni”. A chiedere al presidente Valeriani di muovere le acque era stato, prima di Azione, il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Regione Lazio Adriano Zuccalà raccogliendo una specifica richiesta dell’attivo dirigente penta stellato di Gaeta Simone Avico: “Si tratta di due buone notizie, che si scontrano però con la storia dell’ex Littorina, fatta di inaugurazioni e stop ai cantieri, di passerelle e progetti opachi, svendita di aree pubbliche e poca trasparenza. Inoltre, nessuna indicazione sui tempi di realizzazione dell’opera e sulla riacquisizione dell’area parcheggio– ha spiegato Zuccalà- Il Movimento 5 Stelle segue questa vicenda fin dal principio e continuerà a vigilare affinché tutti gli enti coinvolti, dal Comune alla Regione fino ad Astral che subentrerà al Consid, agiscano nell’unico interesse pubblico, quello della cittadinanza, da troppo tempo privata di un’area strategica”.
“Le nostre interrogazioni e richieste di audizioni hanno obbligato la Regione a fare chiarezza, ma non bastano le parole, serve trasparenza e responsabilità– conclude Zuccalà- Voglio ringraziare il M5S di Gaeta, da sempre in prima linea in difesa del bene comune, per l’attenzione che dimostra quotidianamente per il territorio e per la propria comunità”.
PHOTOGALLERY
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.