Grande commozione ancora una volta per Rafa Nadal, l’ultimo annuncio dell’iberico spiazza tutti: che cosa è successo
Il 2024 a livello sportivo ha regalato grandissime emozioni. Specialmente per quanto riguarda il tennis, e non soltanto per le grandi imprese di Jannik Sinner. Quest’anno, abbiamo salutato una autentica leggenda come Rafa Nadal, giunto al termine di una carriera straordinaria, ma con un lungo addio particolarmente sofferto.
Era palese da tempo che lo spagnolo non fosse più il formidabile giocatore che per quasi due decenni aveva dominato sulla terra rossa e che aveva dato luogo a delle rivalità sportive indimenticabili con Roger Federer e Novak Djokovic. Ma dopo un 2023 in cui, per infortunio, non era mai stato in campo, Nadal ci teneva a salutare quei palcoscenici che lo avevano visto costruire il suo mito. Raccogliendo la meritata passerella sul Philippe Chatrier di Parigi, partecipando, stringendo i denti per condizioni fisiche non ideali, al Roland Garros e alle Olimpiadi.
Il passo d’addio è avvenuto poi con la Coppa Davis, un altro trofeo che per lui aveva significato molto. Il pubblico di Malaga sognava di vedere lui e la Spagna compiere una ultima grande impresa insieme, ma le cose non sono andate in questo modo. L’ovazione dei tifosi di tutto il mondo, in presenza e sui social, è stata comunque commovente. Ma c’è qualcos’altro che spinge nuovamente i fan di Nadal alle lacrime.
Rafa Nadal e il tremendo retroscena: la sua carriera poteva chiudersi già a 17 anni
Nella parte finale della sua carriera, Nadal si è raccontato a cuore aperto, spiegando come abbia dovuto lottare spesso contro il suo fisico per mantenere un livello così alto per tanto tempo. E infatti, tutto ciò cui abbiamo assistito avrebbe anche potuto non accadere. La sua carriera poteva finire già a 17 anni.
Nadal torna infatti, nella lunga lettera di commiato al tennis, sulla sindrome di Mueller-Weiss, che causa costante dolore al piede. “A 17 anni mi avevano detto che probabilmente non avrei mai più giocato a tennis a livello professionistico – ha spiegato – In quel momento ho imparato che le cose possono finire in un istante. Ho pianto per diversi giorni. Ma poi, dopo tanto dolore, interventi chirurgici, riabilitazione e lacrime, abbiamo trovato una soluzione e sono stato in grado di combatterla”. Il suo esempio di abnegazione è una delle cose che rende e renderà Nadal uno degli sportivi più amati di sempre.