FROSINONE – Finalmente una buona notizia dopo giorni di durissima tensione: sono stati revocati per un anno i licenziamenti per oltre 300 lavoratori di Trasnova, Logitech, Teknoservice e Csa dopo la comunicazione di recesso di tutte le commesse da parte di Stellantis. Lo hanno comunicano Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm Aqcf-r. a margine dell’atteso incontro svolto martedì presso la sede del Ministero dello sviluppo economico e del Made in Italy. La richiesta sindacale unitaria si è concretizzata con la proroga di 12 mesi dei contratti di servizio a favore del pianeta Stellantis: “Ciò è stato reso possibile – hanno sottolineato le sigle – grazie anche alle iniziative dei lavoratori in presidio da giorni. Il tempo conquistato dovrà essere utile per trovare soluzioni strutturali per Trasnova e per l’intero settore, adottando le giuste politiche industriali. Grande attenzione quindi sarà ulteriormente posta per quanto concerne il prossimo tavolo ministeriale del prossimo 17 dicembre”.
“Lo stop ai licenziamenti annunciato da Trasnova e il rinnovo della commessa di Stellantis rappresentano – ha commentato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso- un segnale concreto di responsabilità in un momento cruciale per il settore automobilistico. La nostra bussola è la tutela del lavoro e della produzione italiana, gestendo nel modo più condiviso possibile la transizione in atto. Mi auguro che sia l’inizio di un nuovo e fattivo percorso anche con Stellantis”. Così il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sul ritiro delle procedure di licenziamento collettivo per 249 lavoratori e il rinnovo del contratto di fornitura per altri 12 mesi contenuti nell’accordo raggiunto tra Stellantis e Trasnova durante l’incontro con i sindacati confederali e di categoria, i rappresentanti delle Regioni e degli enti locali dove opera l’azienda dell’indotto.
Lo stabilimento ciociaro di Piedimonte San Germano, nello specifico, aveva annunciato nei giorni scorsi licenziamenti collettivi per 97 lavoratori impiegati tra Pomigliano, Mirafiori, Melfi e la stessa Piedimonte San Germano a seguito della sospensione del contratto di fornitura da parte di Stellantis a partire dal 31 dicembre. Alla decisione di Trasnova sono poi seguite le lettere di licenziamento da parte delle società subappaltanti: Logitech aveva avviato procedure per 101 unità, mentre Tecnoservice per 51 dipendenti, per un totale di 249 lavoratori. Durante l’incontro al Mimit Stellantis ha sottolineato l’intenzione di portare avanti un percorso di dialogo con le parti coinvolte al tavolo rendendosi disponibile a proseguire per un altro anno il contratto di fornitura con Trasnova. Dal canto suo, quest’ultima, si impegna al ritiro immediato delle procedure di licenziamento che interessano anche i subappaltatori. Inoltre, l’azienda si impegna anche a ricercare nei prossimi mesi altri possibili business di sviluppo, lavorando in ottica di superamento del regime di monocommittenza. La revoca alle lettere di licenziamento è stata accolta con sollievo ma anche con l’”impegno a non abbassare la guardia per il prossimo futuro da parte del mondo politico e sindacale italiano.
In chiave locale si è pronunciato il deputato ciociaro e vice presidente di Fratelli d’Italia alla Camera Massimo Ruspandini: “Grazie al governo Meloni, c’è stato lo stop ai licenziamenti di Trasnova. L’accordo prevede non solo la salvaguardia del posto di lavoro a 249 dipendenti, che rischiavano di passare un Natale drammatico con le loro famiglie, ma anche – ha aggiunto l’esponente di Fdi – il rinnovo del contratto di fornitura per altri 12 mesi. I miei complimenti vanno al nostro presidente Giorgia Meloni e al ministro Adolfo Urso, che ha ribadito che il problema del comparto nasce in Europa nelle regole folli del Green Deal che hanno imposto delle modalità di sviluppo che le imprese europee non sono in condizione di realizzare”.