Si avvicina il Capodanno e già fervono i preparativi per i festeggiamenti previsti l’ultimo giorno dell’anno. Attenzione ai botti, anche stavolta il rischio multa è elevatissimo
Ultimo weekend prima del Natale. Sono giorni di partenze per i tanti italiani che hanno deciso di trascorrere i prossimi giorni in vacanza in Italia e all’estero. Ultime ore a disposizione anche per la corsa ai regali, un’altra abitudine tipicamente natalizia tipica di chi procrastina questa incombenza e punta a risolvere tutto in extremis.
Quelli in corso sono dunque anche giornate di acquisti. Ci si prepara al Natale ma anche ai festeggiamenti di fine anno. Tra cibo, spumante, vestiti e quant’altro serve per accogliere al meglio il 2025, sono in tantissimi coloro che decidono di spendere anche per l’acquisto dei botti. Ce ne sono di ogni tipo, da quelli vendibili liberamente ad altri ben più pericolosi e illegali. Per tutti però vale il divieto di utilizzo in quelle città dove sono state emanate dai sindaci ordinanze specifiche che prevedono multe ingenti in caso di mancata osservanza delle stesse.
Divieto botti di Capodanno, si rischia una multa ingente
Ordinanze che, negli anni scorsi, sono state in larga parte ignorate con la conseguente conta dei danni e dei feriti del 1 Gennaio, una notizia con la quale aprono tutte le prime edizioni dei TG di Capodanno. A poco o nulla sono servite le pesanti sanzioni previste nelle ordinanze stesse a causa dei mancati dei controlli che hanno permesso di esplodere petardi e bombe nelle strade, tra le case e in altri luoghi in cui era espressamente vietato.
Sono già tanti i comuni italiani che si sono mossi in anticipo con le ordinanze di divieto. A Messina, l’ordinanza 170/2022 ha stabilito il divieto assoluto di utilizzo di petardi e altri fuochi pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale, nel periodo compreso tra il 20 dicembre 2024 e il 10 gennaio 2025. Chi trasgredisce al divieto può incorrere in un’ammenda tra i 25 e i 500 euro e al sequestro del materiale pirotecnico.
Ordinanza sindacale appena uscita anche ad Ascoli Piceno anche con applicazione limitata a 31/12 e giorno di Capodanno al fine di “tutelare la tranquillità dei residenti, il benessere degli animali e il riposo dei residenti nonché il patrimonio immobiliare e architettonico della città.” A Siena, invece, la sanzione amministrativa prevista oscilla tra i 50 e i 300 euro salvo che il “fatto non costituisca diverso e più grave illecito.” Altre ordinanze sono attese nei prossimi giorni. Vedremo quest’anno quale sarà la loro efficace anche se è già facile prevederlo.
