SUD PONTINO – Ricorrerà domani, 12 dicembre, la la “Giornata nazionale dedicata alle persone scomparse”, istituita nel 2019 dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse. Con l’occasione la referente per il sud pontino e per il Lazio dell’associazione “Penelope”, che si occupa di dare sostegno a tutte le persone che si trovano catapultate nella tragedia della scomparsa di un caro ( numero di telefono attivo tutti i giorni 24 ore su 24 per le emergenze legate alle scomparse “Pronto Penelope” 3396514799), l’avvocata Emanuela Di Marco, rilancia – anche quest’anno – una campagna di sensibilizzazione legata all’accensione di una luce verde su un monumento della città.
Hanno aderito all’iniziativa Gaeta, Spigno Saturnia, Minturno, Sessa Aurunca e Formia. In quest’ultima città a tingersi di verde sarà la Torre di Mola ed assumerà un valore ancora più forte dal momento che la città ancora attende di conoscere il destino di Gianni Filosa. Ricordiamo infatti, che a Formia c’è una famiglia che non trova pace, una comunità senza risposte: tra due mesi – il prossimo 15 febbraio – sarà un anno che è scomparso il 54enne Gianni Filosa, che è stato visto l’ultima volta camminare a piedi nella frazione collinare di Trivio, dove abitava con sua madre Eva. Era in compagnia del cagnolino Daffy, ma poi l’amico a quattro zampe ha fatto ritorno a casa senza di lui.
L’immediata denuncia del fratello ha fatto sì che si attivasse subito la macchina delle ricerche, ma purtroppo nonostante ciò nè la verifica delle segnalazioni, nè i tentativi di Forze dell’Ordine e volontari in azione, come il “Ver Sud Pontino” della Protezione Civile e “Penelope”, hanno dato buon esito. Ad occuparsi del caso anche la popolare trasmissione televisiva, in onda su Rai3, “Chi l’ha visto?”.
Con l’occasione ricordiamo che Gianni è un uomo con fragilità, un’andatura ciondolante, una voglia sul braccio destro. E’ alto circa 1,75 cm. Ha un fare socievole e l’ultima volta che è stato visto indossava calzoni scuri, una maglia grigia con bretelle nere; un giaccone scuro con una scritta sul retro del collo ed un berretto con visiera beige.
“E’ un bel segnale che Formia accenda la luce verde sulla Torre di Mola” – commenta l’avvocata Di Marco, che aggiunge una novità proprio sul caso della scomparsa di Gianni, quindi spiega: “Il fascicolo è stato trasformato in scomparso a seguito di reato a carico di ignoti quindi ci sono delle nuove indagini in corso”.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.