Formia / “Il rispetto della donna, termometro della Civiltà dell’Umanità”, convegno all’IISS “Filangieri-Fermi”

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FORMIA – S’intitola “Il rispetto della donna, termometro della Civiltà dell’Umanità” l’atteso convegno che, organizzato giovedì 12 dicembre alle ore 10, dall’istruzione d’istruzione superiore “Gaetano-Filangieri-Enrico Fermi” di Formia presso il plesso di via della Conca, rientra nell’ambito delle iniziative (promosse in stretta collaborazione con il Csv Lazio) di prevenzione e contrasto dalla violenza di genere, empowerment delle donne e promozione delle pari opportunità. Il momento di confronto di giovedì sarà la sintesi di un lungo percorso di preparazione che ha visto il neo dirigente scolastico, il professor Costantino Forcina, operare a stretto gomito con la responsabile della Funzione Strumentale Caterina Di Micco e i docenti Tutor Pcto Giuseppina Caterino e Marco Ciccarelli per realizzare quella tanto auspicata sinergia tra attori sociali ed agenzie educative e dar vita ad un momento formativo inserito nel PCTO della stessa prestigiosa istituzione scolastica formiana.

Ospite del dirigente Costantino Forcina saranno la professoressa Fiorenza Taricone, docente Ordinaria di pensiero politico e questione femminile presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale; Manuela Salvi, scrittrice specializzata nella narrativa per bambini e per ragazzi, Maria Rosaria Scognamiglio del Csv Lazio e anche le presidenti delle associazioni “Mai più vittima” Maria De Tata, “L’Approdo” Stefania Valerio e “Veronica De Laurentis ODV” Dina Aceto.

L’iniziativa ha l’obiettivo di favorire l’acquisizione di modelli relazionali “Sani” e “Responsabili” per contrastare stereotipi e pregiudizi di genere e prevenire manifestazioni di violenza, discriminazione e prevaricazione nei confronti delle donne, diffondendo nei destinatari del programma la cultura della parità di genere, il rispetto dei diritti della persona e nuovi modelli relazionali basati sul rispetto e l’accoglienza delle diversità. Oltre all’intervento di questi esperti relatori è previsto il coinvolgimento di ragazzi e famiglie in percorsi di promozione della cultura del rispetto dei diritti umani fondamentali e delle differenze di genere. L’intento è di creare un ambiente sicuro in cui gli studenti possano esplorare come gli stereotipi e i pregiudizi di genere influiscano negativamente sulle relazioni sociali e trasformando gli stessi studenti in agenti del cambiamento rispetto al tema della violenza di genere.