Formia / Revoca assessora Rosita Nervino, Iniziativa per Formia condanna: “isolamento e gogna per chi non si piega”

Attualità Formia

FORMIA – Non accenna a placarsi l’eco sul clamoroso licenziamento – relativamente alle modalità con cui è stato eseguito – da parte del sindaco di Formia Gianluca Taddeo dell’ormai ex assessore alle politiche sociali del comune Rosita Nervino. Se le minoranze, disunite e orfane di una strategia politica, non sono riuscite neppure a trovare un accordo sul proprio canale WhatsApp per convocare una conferenza stampa e dimostrare di essere un’alternativa all’attuale amministrazione comunale, il neonato movimento “Iniziativa per Formia” è risultato davvero implacabile censurando l’operato del sindaco Gianluca Taddeo.

La cacciata dalla Giunta di Rosita Nervino ha “accelerato la crisi morale e politica in cui versa l’amministrazione della nostra città. Sono oramai chiare a tutti le modalità di governo – anche se sarebbe più giusto dire di imposizione di governo – da parte del Sindaco Taddeo e di quella ristretta cerchia a Palazzo Comunale, che subisce le sue scelte, ma ne giustifica il metodo”. “Iniziativa per Formia” conferma di aver promosso questo intervento d’esordio nella sua attività associativa anche se “sotto la guida rozza di Taddeo – così si legge testualmente in un comunicato stampa diffuso nella tarda serata di mercoledì – Formia avesse intrapreso in qualche maniera un cammino positivo. Siamo, infatti, convinti che l’esercizio del potere in un modo talmente autoritario da prevedere il sistematico isolamento e la gogna per chi non si piega alle sue necessità, porti inevitabilmente a disastri per l’intera città. A maggior ragione, quindi, interveniamo oggi che al contrario sono chiare le distorsioni di governo e fortemente negativi si preannunciano gli esiti finali”.

Iniziativa per Formia” traccia un quadro a fosche tinte sull’attuale ruolo del consiglio comunale e della Giunta municipale di Formia (“Consiglieri ed assessori ridotti al rango di mere comparse, mai davvero dentro le decisioni né protagonisti del proprio ruolo e dell’istituzione che rappresentano, spesso sbugiardati e dileggiati per essere poi utilizzati preferibilmente come burattini al momento del voto, non servono alla Città”) e annuncia quello che potrebbe essere la sua piattaforma programmatica nel prossimo appuntamento elettorale.

“Ciò di cui la Città ha bisogno è – osserva il presidente di questo movimento politico, l’avvocato Luca Scipione – una molteplicità di donne e uomini che, una volta eletti, sappiano creare il confronto, decisivo presupposto per scelte amministrative utili alla comunità”. E invece ? “Sono invece davvero tante le decisioni arbitrarie di questa Amministrazione, le cui finalità sono tenute ben nascoste. Basti pensare a quest’ultimo caso dei centri diurni per persone affette da disabilità, la cui incomprensibile chiusura viene giustificata attraverso fantomatiche azioni di ripristino della legalità. È chiaro che in un quadro del genere nessuno sia messo in condizione di conoscere e di comprendere il vero disegno che ispira e muove le scelte dell’amministrazione Taddeo, la quale oramai va sempre più caratterizzandosi per la continua erogazione di contributi ad associazioni e i numerosi affidamenti diretti per lavori pubblici e servizi comunali”. “Iniziativa per Formia” è ancora impegnata a completare il suo tesseramento , avrebbe voluto attendere del tempo per effettuare il suo debutto nel panorama politico cittadino (magari nel corso di una conferenza stampa per presentare il consiglio direttivo e le linee guida programmatiche dello stesso movimento politico) ma ha deciso di anticipare i tempi perché la situazione è diventata “fuori controllo” sul piano politico-istituzionale. “E’ diventata necessaria – ha concluso il presidente Scipione – un’azione politica diretta da parte di chi, al metodo autoritario, accentratore e “ben nascosto” dell’Amministrazione Taddeo preferisca e contrapponga disponibilità, partecipazione e trasparenza”.

Intanto emergono alcuni retroscena sull’adozione del decreto numero 26 con cui il sindaco sabato 7 dicembre ha licenziato l’assessora Rosita Nervino. I vertici dell’amministrazione formiana, magari su pressioni politiche esterne, hanno avuto decisamente fretta e hanno dovuto aprire il Palazzo Municipale di Formia domenica 8 dicembre per “caricare” sull’albo pretorio on line del comune il provvedimento di “siluramento” dell’assessora alle politiche sociali. E’ avvenuto di pomeriggio, alle 15.55, quando il Palazzo Municipale era regolarmente chiuso e non erano in atto riunioni operative in programma in caso di allerta meteo. La cacciata della dottoressa Nervino si è rivelata molto di più di una perturbazione di origine artica..