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Festival Internazionale della Stampa d’Arte, la prima edizione a Cori e poi a Cisterna

CORI / CISTERNA – Sarà inaugurato domenica 15 dicembre, alle ore 11:00, nei locali del museo archeologico di Cori il 1° Festival Internazionale della Stampa d’Arte, ideato dall’Associazione Cartedautore e nato dalla collaborazione tra  i Comuni di Cisterna di Latina e Cori, la Fondazione Roffredo Caetani onlus, l’Azienda agricola “Dominio Collettivo ASBUC, “Cori e Giulianello in Rete”, con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, dell’Università di Cassino – Dipartimento di Storia dell’Arte, del Museo della Città e del Territorio di Cori, dell’Associazione Marco Lo Russo Music Center, e del  Campus dei Licei Massimiliano Ramadù di Cisterna di Latina.

Ispirato al tema del paesaggio, il Festival – ideato e curato dall’artista Patrizio Marafini – verrà inaugurato presso il Museo della Città e del Territorio di Cori, nei locali che si affacciano sul bel chiostro rinascimentale della Chiesa di Sant’Oliva. A portare i saluti dell’amministrazione comunale interverranno il sindaco di Cori, Mauro De Lillis, e il delegato alla Cultura, Michele Todini. La mattinata sarà arricchita dalle letture del poeta Renato Gabriele e dalla musica del Maestro Marco Lo Russo.

«In questa prima inaugurazione – annuncia Marafini – presenteremo le opere di artisti nazionali e internazionali storicizzati (quali Walter Valentini, Renzo Vespignani, Nino Santoro, Guido Strazza, Giorgio Bompadre, Nunzio Gulino), messe a disposizione da Fondazioni, Archivi Storici, Gallerie e Stamperie Calcografiche. Sono loro che in questi anni hanno curato con passione la raccolta di opere di questi artisti calcografici, stampe d’autore acquistate in anni in cui il mercato dell’arte era particolarmente favorevole verso la grafica d’arte».

Il Festival ha registrato una vasta adesione in Italia e all’estero, tanto da far consentire una programmazione molto articolata, che prevede più sedi espositive e aperture progressive, che arriveranno fino a metà primavera 2025.

«Circa un centinaio» prosegue il curatore «le opere pervenute da tutta Italia e da vari Paesi del mondo, finanche dall’India, dalla Cina, dalla Thailandia, dal Messico, ecc. Siamo grati agli artisti che hanno accolto senza riserve anche l’invito a rappresentare in maniera originale il patrimonio ambientale del nostro territorio».

Dopo la prima inaugurazione a Cori, una seconda selezione di opere sarà presentata a partire dal 18 gennaio a Cisterna di Latina, accolta nel piano nobile di Palazzo Caetani. Il 22 marzo è invece previsto un intervento en plein air sulle colline del Lago di Giulianello, presso l’Azienda agricola “Dominio Collettivo ASBUC”, che vuole proporre l’esposizione delle opere d’arte sull’antico tratturo di epoca preromana, usato per secoli anche per la transumanza: simbolicamente un gesto di riappropriazione culturale da parte degli abitanti del territorio. La chiusura in piena primavera, il 3 maggio, quando un’ulteriore selezione di opere sarà proposta nella sala espositiva del Vecchio Municipio all’interno del Giardino di Ninfa, gestito dalla Fondazione Roffredo Caetani.

Una chiamata alle arti su un tema, quello del paesaggio, che negli intenti degli organizzatori vuole stimolare nuove sensibilità e incoraggiare la maturazione di una più larga consapevolezza sulla necessità di difendere l’identità fisica e culturale dei luoghi.

«Un Festival che avrà sicuramente la capacità di sorprendere il pubblico – affermano i sindaci di Cori, Mauro De Lillis, e Cisterna, Valentino Mantini – e che si ispira a un tema che ci sta particolarmente a cuore, quello del paesaggio. Ciò che le nostre città offriranno come valore aggiunto all’iniziativa è, peraltro, proprio la bellezza e la suggestione dei luoghi che ospiteranno le esposizioni: dal complesso monumentale di Sant’Oliva a Cori a palazzo Caetani a Cisterna, dal lago di Giulianello al Giardino di Ninfa».

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