Monete rare che valgono un patrimonio. E’ questo il caso di un cimelio diventato celebre per un errore di conio piuttosto evidente
L’avvento dell’Euro nel 1999 è stato un momento epocale per gli esperti di numismatica e i collezionisti che hanno arricchito il loro patrimonio da esposizione con i vari tagli di banconote e monete provenienti dai paesi della UE.
Con il passare degli anni, monete e banconote di Euro hanno cambiato design e colori, rendendo cimeli da collezione quelle precedenti. E’ inoltre capitato che le varie Zecche di stato abbiano commesso errori di conio nei processi di realizzazione monetaria, scatenando ulteriormente la competizione trai collezionisti, disposti a spendere anche cifre folli per accaparrarsi monete estremamente rare.
Quando una Zecca si accorge di un errore, ritira immediatamente a moneta/banconeta fallata. Qualche pezzo, tuttavia, rimane in circolazione e da lì inizia una sorta di caccia al tesoro senza esclusione di colpi condotta da chi, a suo modo, vuole entrare nella storia, fregiandosi di questi trofei.
Una moneta da quasi 7.000 euro, il caso italiano
Tra le monete “sbagliate” più ricercate rientra sicuramente quella italiana da un centesimo con la raffigurazione della Mole Antoneliana anziché di Castel Del Monte. Un errore di conio avvenuto nel 2002 e scoperto da Bolaffi, nota società italiana di numismatica, che si accorse dell’incongruenza su alcuni lotti di monete a lei affidati.
Dopo un lungo contenzioso legale, Bolaffi è riuscita a mantenere il possesso delle monete fallate con conseguente possibilità di metterle all’asta. Ebbene, in una di queste la moneta da 1 centesimo con la Mole Antonelliana è stata venduta a un prezzo superiore al 168% rispetto alla quotazione di partenza di 2.500 euro, arrivando a costarne addirittura 6.600.
I centesimi rari con l’effigie sbagliata sono ancora in circolazione, in quanto è stato impossibile rintracciarli tutti per metterli al bando. Considerata la diffusione avversione nei confronti delle monetine, sarà sicuramente capitato che chi ha avuto tra le mani, per puro caso, 1 centesimo di euro con la Mole Antonelliana non se ne sia nemmeno accorto e l’abbia utilizzato, ignorando lo straordinario valore numismatico della moneta in questione.
Il consiglio dunque che vi diamo dopo aver letto questo articolo è di fare attenzione quando vi frugate le tasche in quanto potreste avere un tesoro e non accorgervene. Nel caso ne trovaste una di queste monetine, fatela subito certificare da un ente specializzato prima di venderla. A causa della loro rarità, infatti, non è affatto difficile imbattersi in monete contraffatte appositamente e vendute senza un adeguato controllo di autenticità dell’errore di conio.