Si avvicinano i festeggiamenti per il Capodanno, altro momento attesissimo delle festività in corso. Attenzione massima a quanto deciso nelle scorse ore
Coundown agli sgoccioli in vista dei festeggiamenti del 31 dicembre e del Capodanno. Grazie anche alla collocazione a ridosso del weekend che si è appena concluso, saranno moltissimi gli italiani che trascorreranno i prossimi giorni in vacanza per festeggiare l’inizio del nuovo anno.
Tra veglioni, concerti e altri eventi all’aperto, riunioni in famiglia o tra amici, ci si sta organizzando al meglio in vista dell’ultimo giorno dell’anno. Una ricorrenza nella quale tra cibo, spumante per il brindisi e abbigliamento a tema, non mancheranno anche i botti di Capodanno, protagonisti assoluti nella notte del 31 dicembre e nelle ore precedenti la mezzanotte.
Non siamo lontani dalla realtà nell’affermare che in gran parte dei luoghi in cui si saluterà il 2024 saranno presenti fontane, bengala, girandole e trottole da accendere a ridosso del brindisi. Botti quest’ultimi innocui e di libera vendita ai quali, tuttavia, si affiancano ben altre tipologie illegali e pericolose per i danni che possono causare a cose e persone, soprattutto se mal utilizzati.
Botti di Capodanno vietati, si rischiano multe ingenti
Se siete intenzionati a festeggiare il 31 dicembre con i botti illegali, forse dovrete cambiare i vostri piani se non volete correre il rischio di beccarvi multe piuttosto ingenti in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine. Sono tantissime già le ordinanze emanate dai sindaci inerenti il divieto assoluto di far esplodere botti pericolosi come petardi, razzi e bombe carta.
Una delle ultime, pubblicata nelle scorse ore, è quella del Comune di Roma, firmata dal sindaco Roberto Gualtieri. Il provvedimento impone il divieto di utilizzare “materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici, ancorché di libera vendita, e in genere artifici contenenti miscele detonanti ed esplodenti” nel periodo compreso tra il 31 dicembre 2024 e il 6 gennaio 2025.
La sanzione amministrativa prevista nell’ordinanza del Comune di Roma parte da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. Sono esclusi dal divieto fuochi di artificio declassificati come “fontane, bengala, bottigliette a strappo, lancia coriandoli, fontane per torte e bacchette scintillanti.”
Ordinanze sindacali sul divieto di utilizzo dei botti di Capodanno vengono emanate al fine di salvaguardare l’incolumità pubblica, il benessere degli animali e danni al decoro urbano. Si tratta, tuttavia, di provvedimenti deterrenti che, a causa dei mancati controlli sul territorio, hanno avuto un’efficacia pressoché nulla negli anni precedenti come confermato dai “bollettini di guerra” emanati il 1 gennaio con la conta dei feriti.
Tra le ordinanze in vigore, spicca per la severità della multa massima prevista quella emanata dal comune di Taranto che stabilisce una sanzione fino a 2.500 euro per coloro che faranno esplodere fuochi d’artificio vietati il 31 dicembre e nei giorni seguenti oltre al sequestro del materiale pirotecnico sottoposto a divieto.
