GAETA – E’ stata indetta, con determina dirigenziale n. 233/C.T.A. del 19 giugno 2015, la gara ad evidenza pubblica per l’affidamento di lavori urgenti volti alla manutenzione straordinaria del Fossato Pontone, al fine di prevenire pericolose esondazioni e tutelare la pubblica incolumità. Questa la risposta dell’Amministrazione Comunale di Gaeta, guidata dal Sindaco Cosmo Mitrano, al reiterato silenzio degli Enti competenti, in primis della Regione Lazio, alla soluzione della grave criticità, esistente non solo nel territorio gaetano, ma anche nelle città limitrofe attraversate dal Torrente in questione.
Per sollecitare i necessari lavori di messa in sicurezza del Torrente Pontone, numerosi sono stati gli accorati appelli del Primo Cittadino di Gaeta, dal suo insediamento ad oggi (l’ultima nota, prot.
33632, è del 4 giugno scorso) alle Autorità ed organi interessati: Presidente della Regione Lazio On. Nicola Zingaretti, Assessore Infrastrutture, Politiche abitative, Ambiente On. Fabio Refrigeri,
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti On. Graziano Delrio, Area Genio Civile Lazio Sud, e per conoscenza Sindaco di Formia Sandro Bartolomeo, Sindaco di Itri Giuseppe De Santis, Corpo
Forestale dello Stato – Comando di Latina, Consorzio di Bonifica Sud Pontino, Prefettura di Latina, Direttore ARPA Lazio di Latina.
Solo silenzio come risposta.
Per il Sindaco Mitrano “E’ grave ed inaccettabile il silenzio della Regione Lazio, che nella persona dell’Assessore alle Infrastrutture, Politiche abitative, Ambiente l’Assessore Fabio Refrigeri,
durante l’incontro tenutosi a Roma il 30 gennaio scorso – presenti i Sindaci di Gaeta, Formia e Itri; i tecnici Fusco e Monacelli nonché due rappresentanti del Comitato Pontone – si era impegnato a reperire i fondi, anche alla luce dei trasferimenti statali previsti entro lo scorso mese di febbraio, assicurando che il progetto per la sistemazione del torrente Pontone, già validato dai competenti
uffici regionali, era stato già inserito tra le priorità degli interventi sul dissesto idrogeologico. Nelle more, accogliendo la richiesta dei tre Sindaci, l’Assessore Refrigeri si era pure impegnato a
garantire un primo intervento di 200.000 euro finalizzati a sagomare ed innalzare gli argini del torrente. Infine per fare il punto della situazione, si era fatto carico di convocare un incontro con i
tre Sindaci e i due rappresentanti del Comitato entro il mese di aprile. Nulla di tutto questo. Incontro mai fissato, promesse non mantenute. Fondi mai stanziati per la messa in sicurezza del Torrente Pontone”.
Di qui la decisione dell’Amministrazione Comunale di Gaeta di intraprendere, ancora una volta da sola e con fondi del Comune, lavori urgenti per intervenire quanto meno nei punti critici del
fossato. Sin dal 2012, subito dopo la terribile esondazione del Torrente Pontone, causata dai nefasti eventi meteorologici di fine ottobre inizio novembre, che purtroppo provocò la morte di una
donna, l’esecutivo Mitrano è intervenuto a più riprese con interventi finalizzati a prevenire situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica, rese possibili dalle cattive condizioni degli argini e del letto del Torrente Pontone. Circa 500.000 euro di fondi comunali, considerate le varie tranche di lavori effettuati, sono stati impiegati sino ad oggi dall’attuale Amministrazione per cercare di evitare il peggio. Nel silenzio e nell’inerzia degli Enti ed organi preposti e competenti alla soluzione della persistente criticità, rappresentata da un fossato che necessita un’opera complessiva di messa in sicurezza con la massima urgenza.