Dopo il Covid, una nuova pandemia in arrivo: malattia senza controllo

La pandemia di Covid è ormai alle spalle, ma nuove malattie stanno insorgendo: ecco quella che preoccupa maggiormente gli esperti

Abbiamo superato, fortunatamente, le peggiori recrudescenze della pandemia di Covid, che per alcuni anni ha condizionato pesantemente le nostre vite. Il virus giunto dalla Cina ci ha costretto a misure particolarmente stringenti per la tutela della nostra salute, incidendo sulla realtà quotidiana con lockdown, coprifuoco, vaccinazioni varie e distanziamento sociale.

Nuova pandemia
Dopo il Covid, una nuova pandemia in arrivo: malattia senza controllo – Temporeale.info

 

Siamo tornati alla normalità, la malattia è ancora in circolazione ma endemica e dunque maggiormente gestibile. Il periodo Covid ha comunque posto l’accento in maniera importante su quello che è lo stato della salute pubblica e sulla necessità di monitorarla e tutelarla nel miglior modo possibile.

Gli esperti, nel frattempo, oltre a verificare l’emergere di eventuali nuove varianti dello stesso Covid, che per il momento sono tenute sotto controllo, stanno valutando lo sviluppo di altre malattie. E una di queste potrebbe, se non affrontata nel modo giusto, portare a una nuova pandemia, con effetti facilmente immaginabili dato ciò che abbiamo già visto.

Nuova pandemia, l’avviso di Ilaria Capua sull’influenza aviaria

L’allarme viene lanciato dalla virologa Ilaria Capua e riguarda l’influenza aviaria. Si tratta di una malattia di cui abbiamo già sentito parlare, che alle nostre latitudini non è mai arrivata per fortuna con particolare virulenza, ma sulla quale la stessa Capua aveva svolto indagini fin dal 2006, individuandone il ceppo africano H5N1.

La virologa Ilaria Capua
Nuova pandemia, l’avviso di Ilaria Capua sull’influenza aviaria – Temporeale.info (fonte: © ANSA)

 

In una intervista al ‘Corriere della Sera’, la virologa ha ribadito la necessità di tenere l’allerta alta: “L’influenza aviaria non va sottovalutata – ha spiegato – La trasmissione del virus ai bovini ha lasciato gli esperti di stucco, per attaccare un umano o un animale il virus ha bisogno di recettori ‘giusti’ cui attaccarsi. Se dovessero esserci delle mutazioni e la malattia si trasferisse anche all’uomo, avremmo una nuova pandemia, con il mondo che affronterebbe alcune debolezze già viste durante il periodo del Covid”.

La preoccupazione degli esperti monta soprattutto dopo che sono stati riscontrati due casi di infezione umana negli Stati Uniti e nel Canada. Anticipati da alcuni casi rilevati anche tra gli animali domestici in diverse nazioni. Per il momento, aggiunge la Capua, non c’è un rischio imminente, ma l’attenzione deve restare alta. “Siamo più preparati comunque rispetto al Covid – ha concluso l’esperta – Si sta lavorando su nuovi tipi di vaccini e sugli antivirali”.

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