Ci sono già delle vittime nel 2025: solo così ti puoi salvare

Il 2025 ha già fatto diverse vittime, ma questo è il modo per evitare di essere truffati: arrivano delle precise indicazioni per evitare che i malviventi l’abbiano vinta

Il nuovo anno è iniziato soltanto da una settimana circa, ma in tanti stanno lottando contro l’influenza che sta debilitando tantissime persone. E’ una forma molto aggressiva che colpisce le vie respiratorie e non permette di fare molte attività. Serve contattare il medico curante per gestire al meglio eventuali dolori e malesseri. Tuttavia, oltre all’influenza, nel 2025 c’è un nuovo problema da affrontare con serietà.

Carabinieri all'opera
Ci sono già delle vittime nel 2025: solo così ti puoi salvare (ANSA) temporeale.info

E’ chiaro che gli auguri per il nuovo anno siano stati i protagonisti dei primi giorni, tra chiamate e soprattutto messaggi per parenti o amici. Ed è proprio attraverso questi messaggi che i malviventi informatici vogliono approfittare per fare nuove vittime con questo tipo di truffa. Comunicazioni legate al Capodanno ricevute da milioni di utenti con contenuti ostili.

Diverse persone sono già cadute in questa truffa. Non solo chi non è particolarmente tecnologico, ma anche chi non ha prestato attenzione ai messaggi ricevuti. Aver notato alcuni dettagli poteva essere fondamentale per evitare la truffa, ma è chiaro che spesso si risponde di default senza essere attenti.

La nuova truffa del 2025: ecco come aggirarla

L’esca è un messaggio di auguri per il 2025 che si mischia insieme agli altri attraverso SMS o WhatsApp. All’inizio sembra provenire da un contatto affidabile, ma contiene un link malevolo. La vittima credendo sia un video o una gif, clicca sul link e lì ‘vincono’ i cybercriminali. Cliccando si viene automaticamente trasferiti su una pagina web creata per rubare dati sensibili o installare malware sul cellulare della vittima.

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Ci sono già delle vittime nel 2025: solo così ti puoi salvare (ANSA) temporeale.info

Il rischio è quello che i truffatori rubino dati sensibili, come l’identità della vittima, le varie password, o addirittura quello dei conti correnti. La linea di difesa da seguire è chiara: scegliere l’autenticazione a due fattori per tutti gli account è fondamentale; mantenere aggiornati i sistemi operativi alle ultime versioni, così come le app di messaggistica; installare dei nuovi antivirus; e soprattutto non cliccare sui link che ci arrivano anche se sembrano affidabili.

Insomma, la speranza è che nessuno cada più in alcuna trappola. E’ anche vero che è sempre più difficile sfuggire ai cybercriminali che vogliono mettere le mani sui dati sensibili, soprattutto a livello tecnologico, e se ne inventano sempre una per sfuggire alla giustizia.

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