Il rischio del sopraggiungimento di un ictus è purtroppo sempre molto importante. Le persone devono fare particolarmente attenzione.
Uno dei principali problemi che caratterizza il corpo umano e che può colpire l’uomo è l’ictus, un malanno improvviso che può comportare danni pesantissimi. C’è il rischio morte ma non solo e purtroppo l’ictus è uno dei problemi più comuni che costantemente viviamo. Ci sono alcuni sintomi che avvisano dell’ictus e quindi andiamo a vedere come prevenire questo problema.
L’ictus è una patologia invalidante quasi sempre ma che può vedere il paziente recuperare tutte le proprie condizioni se trovato in tempo. Per questo motivo è importante sapere cosa serve per ‘proteggersi’ dall’ictus; l’ictus è una sindrome che caratterizza un deficit neurologico focale, può durare per oltre 24 ore e può causare un ictus ischemico o emorragico, a seconda di quale vaso sanguigno si rompe. Andiamo a vedere quali sono i segnali che fanno da preavviso per un ictus.
Il dottor Danilo Toni ha parlato ai microfoni di Insalutenews ed ha spiegato: “La corretta informazione della popolazione svolge un ruolo fondamentale per favore l’importanza di uno stile di vita corretto, per la prevenzione di questa malattia”, ed ecco cosa serve nello specifico.
Ictus, i sintomi e cosa fare per la prevenzione
I sintomi più comuni quando è in arrivo un ictus sono 5, andiamo a vedere quali. In primo luogo c’è la perdita improvvisa di mobilità in un determinato lato del corpo, come ad esempio viso, braccia o gamba e le difficoltà nel muovere un braccio o una gamba in un certo momento.
Un’altra caratteristica riguarda la confusione mentale e che può portare anche alla difficoltà di parola o anche di comprensione in certi casi improvvisi. Un altro caso riguarda il possibile offuscamento della vista, in uno o anche entrambi gli occhi. Tra gli altri sintomi che si notano prima dell’ictus riguarda anche problemi nello stare in piedi, avere vertigini o semplici difficoltà di equilibrio, poi anche un forte mal di testa senza cause apparenti.
Appena sentite possibili casi simili chiamate immediatamente il 112 e il professor Toni ha chiarito che meglio evitare di chiamare i medici di medicina generale o la guardia medica, e non bisogna andare al pronto soccorso da soli, meglio avere un’altra persona alla guida. Una volta al Pronto Soccorso sarà compito dei medici trattare la persona con determinati protocolli con l’obiettivo di salvare la vita al paziente.