Arriva una stoccata nei confronti di Luca Marinelli, attore che ha interpretato Benito Mussolini nella serie tv ‘M. Il figlio del secolo’: ecco cos’è successo
M. Il figlio del secolo è certamente una delle serie tv del momento, che ha fatto e sta facendo discutere parecchio. Tratta dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati, narra la storia della salita al potere di Benito Mussolini, dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento al discorso in Parlamento del 3 gennaio 1925.
Luca Marinelli interpreta il protagonista, Benito Mussolini. E ha ricevuto tanti elogi per la sua interpretazione, ma subentrano anche altri fattori oltre all’interpretazione del ruolo. Infatti, l’attore durante le interviste ha raccontato il suo malessere nel calarsi in una parte di questo tipo e questo non ha fatto altro che alimentare delle critiche.
Ne ha parlato lo stesso Marinelli nelle sue interviste, soprattutto al Corriere della Sera, a Repubblica e a La Stampa: “Entrare nei panni di Mussolini è stato un processo doloroso. Non mi volevo avvicinare, purtroppo ho dovuto farlo. Questa sospensione del giudizio è stata abbastanza dolorosa per me e ha reso questo personaggio più difficile da interpretare, per un discorso di etica. Mia nonna era contraria che io facessi questo personaggio, ma alla fine mi ha detto ‘hai fatto bene’ e questo mi ha rincuorato”.
Dichiarazioni che non sono piaciute a Giuseppe Cruciani, giornalista e conduttore della trasmissione radiofonica ‘La Zanzara’ su Radio 24. A Cruciani non è andato giù il vittimismo di Marinelli: “La prima persona che mi sta sui coglioni nel 2025, ve lo dico subito, è un attore radical chic. Uno di quegli attori antifascisti per definizione. Io non sapevo nemmeno chi fosse”.
Prosegue Cruciani dicendo: “Dopo aver incassato l’assegno della serie tv M. di Scurati, un tal Marinelli che da giorni ci rompe i coglioni perché per lui è stato doloroso interpretare Mussolini. Ha fatto addirittura vedere alla nonna la serie in anteprima per essere assolto dal grave peccato di aver interpretato Mussolini. Ma vaffa****o! Prendo l’assegno e non rompere il c***o!”.
Interpretare il ruolo di Mussolini ha senza dubbio toccato l’etica di Marinelli, ma Cruciani senza troppi giri di parole ha preferito mandare alcune stoccate all’attore. Che è comunque pagato per fare l’attore e quindi, secondo il conduttore, non c’è bisogno di giustificarsi in questo modo. Insomma, la sensazione è che M. Il figlio del secolo è destinata a far parlare di sé per un bel po’.