Si avvicinano i cosiddetti giorni della Merla, uno dei momenti clou dell’inverno. Vi sveliamo il motivo per cui vengono chiamati così
Con il weekend ormai imminente è d’obbligo uno sguardo alle previsioni meteo soprattutto per coloro che hanno intenzione di spostarsi da casa nel fine settimana.
Tra sabato 18 e domenica 19 gennaio, l’Italia sarà meteorologicamente spaccata in due con tempo prevalentemente soleggiato nelle regioni del Nord Italia e clima perturbato al centro-sud e in Sardegna, interessate da una perturbazione di origine nordafricana che, oltre a piogge particolarmente abbondanti, potrebbe apportare anche venti di notevole intensità. La fase di maltempo dovrebbe concentrarsi soprattutto al sabato mentre domenica, pur in contesto ancora perturbato, è atteso un miglioramento al centro-sud con piogge residue e in quantitativo minore rispetto al giorno precedente.
Un quadro meteorologico, quello del prossimo weekend, tipico dell’inverno, stagione iniziata da un mese circa e che si avvicina a uno dei suoi momenti più attesi ovvero i Giorni della Merla, previsti a fine Gennaio.
I Giorni della Merla sono il 29, il 30 e il 31 di Gennaio. Secondo la tradizione, queste tre giornate sarebbero le più fredde dell’anno, quelle in cui l’inverno fa sentire maggiormente i suoi effetti con neve, gelo e vento. Una credenza popolare, priva di ogni base scientifica, che viene citata ogni anno proprio in concomitanza con i giorni indicati per verificare se corrisponde alla realtà.
Sono diverse le leggende tramandate negli anni per spiegare il motivo della scelta di questo nome. Tutte le storie sono accomunate dalla presenza della femmina del merlo, il cui piumaggio scuro avrebbe avuto origine proprio in questi giorni.
Una di queste storie narra che una merla con piume bianche, per cercare riparo dal freddo e dalle intemperie per sé e i suoi piccoli nei giorni freddissimi di fine gennaio, si sia rifugiata nei pressi del comignolo di un camino, da cui proveniva un pò di tepore. Tornato il bel tempo, la merla si è allontanata dal comignolo ma, a causa del contatto con la fuliggine, il suo manto di piume è diventato nero e leggenda vuole che, da quel giorno, tutti i merli nacquero neri, trasformando per sempre il colore della loro specie.
Un’altra credenza popolare sui Giorni della Merla riguarda il loro valore predittivo in vista della primavera. In pratica, se il 29, il 30 e il 31 gennaio saranno giornate particolarmente fredde, il bel tempo arriverà presto con la bella stagione. Al contrario, se in quella tre giorni, il clima sarà favorevole, il sole e il caldo si faranno attendere. Sarà davvero così ? Tra pochi giorni lo scopriremo …