Si avvicina la scadenza per il pagamento del canone Rai, ecco come e quando pagarlo se non addebitato in bolletta
Quella del canone Rai è sicuramente una delle imposte più note – e discusse – del panorama fiscale italiano. Pagarla è obbligatorio per tutti coloro che possiedono anche un solo televisore, tranne in rari casi. Due per la precisione:
1) se si ha 75 anni e un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8mila euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio;
2) se si è agente diplomatico, funzionario o impiegato consolare, funzionario di organizzazioni internazionali, militare di cittadinanza non italiana o personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenente alle forze NATO di stanza in Italia.
Chi invece non possiede un apparecchio televisivo, per ottenere l’esonero deve dichiararlo ogni anno all’Agenzia delle Entrate per evitare l’addebito.
Detto questo torniamo ai casi ‘ordinari’, segnalando innanzitutto che nel 2025 il canone Rai è tornato ad avere un costo di 90 euro (dopo che lo scorso anno la quota venne eccezionalmente ridotta a 70 euro). Solitamente tale imposta viene riscossa tramite addebito automatico nella bolletta dell’energia elettrica, ma vi sono casi specifici in cui bisogna utilizzare metodi di pagamento alternativi. Quest’ultima eventualità interessa alle persone che:
1) vivono in una casa in cui l’utenza elettrica è intestata al proprietario o a un’altra persona, ma possiedono un televisore; 2) ricevono energia elettrica da reti non collegate alla rete nazionale di trasmissione (come indicato dal decreto n. 94 del 13 maggio 2016).
Come pagare il canone Rai 2025 se non si ha l’addebito sulla bolletta? La risposta è molto semplice: bisogna versare la tassa tramite F24, scegliendo una delle tre opzioni di pagamento a disposizione: unico, trimestrale e semestrale (in tutti e tre i casi, restano meno di 15 giorni per adempiere al pagamento). Ecco tutti i dettagli in merito.
Per quanto riguarda il pagamento unico, i 90 euro andranno chiaramente pagati in una sola soluzione entro il 31 gennaio. Il pagamento trimestrale prevede invece quattro rate con scadenze fissate al 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre. Il pagamento semestrale, infine, consta in due rate con scadenza fissata al 31 gennaio e al 31 luglio. Gli importi da versare qualora si optasse per pagare l’imposta in diverse soluzioni sono indicati nella Circolare dell’Agenzia delle Entrate.
Ricordiamo, infine, che per completare l’operazione in maniera corretta è necessario utilizzare i seguenti codici tributo: TVRI: per il rinnovo dell’abbonamento; TVNA: per un nuovo abbonamento.