Il 2025 si è aperto con una brutta sorpresa per gli automobilisti italiani. Dopo una lunga tregua sono aumentati i prezzi di Benzina e Diesel. Ecco quanto costano a metà Gennaio
L’aumento generalizzato del prezzo di listino delle automobili ha reso l’acquisto di un’auto, un vero e proprio lusso per la gran parte degli italiani. Lo confermano i dati sulle vendite dei veicoli di nuova immatricolazione del 2024, in calo dello 0,5% rispetto a quelle del 2023. Un dato negativo cui si aggiunge il ricorso sempre più consiste al mercato dell’usato, ambito dove ci si può imbattere in occasioni favorevoli anche grazie alla presenza di alcuni (noti) portali online specializzati nella compravendita di automobili.
Oltre all’acquisto di una nuova auto, anche le spese connesse alla manutenzione di un veicolo hanno subito un aumento generalizzato. Costano di più le polizze di assicurazione, l’acquisto di pezzi di ricambio e la manodopera specializzata nel caso di interventi da effettuare in officina, la revisione auto (oltre adempimento obbligatorio insieme alla RC per circolare), i pedaggi autostradali e, ovviamente, il rifornimento di carburante.
Un settore quest’ultimo interessato da una nuova ondata di rincari che ha spezzato una sostanziale tregua iniziata la scorsa estate quando i prezzi di Benzina e Diesel sembravano essersi finalmente assestati su un costo sì elevato ma almeno stabile.
Nuovi prezzi Benzina e Diesel, quanto costa il rifornimento a metà Gennaio
Le prime avvisaglie degli aumenti si erano percepite già a inizio 2025. Piccoli ma continui rincari che hanno portato agli attuali prezzi dei carburanti, di cui ha dato notizia Ansa.it citando l’elaborazione di Quotidiano Energia. Quest’ultima si riferisce ai dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Ministero delle Imprese e del Made Italy e aggiornati a mercoledì 15 gennaio.
Al momento, il costo medio di un litro di Benzina al self service è di 1,821€ mentre il Diesel si assesta a 1,727€. Più elevate, ovviamente, le quotazioni al servito con la Benzina a 1,957€/l e il Diesel a 1,864€. Leggero aumento anche per il GPL che viene venduto a un prezzo medio che oscilla tra 0,742 e 0,765 euro/litro.
Al cospetto di simili aumenti, è inevitabile interrogarsi sulle cause dei rincari. La prima riguarda il mercato del petrolio nel quale le quotazioni sono ai massimi da quattro mesi. A queste oscillazioni si è aggiunto poi, a inizio, il balzello di un concomitante rincaro per le compagnie dovuto alle quote obbligatorie di miscelazioni dei carburanti. Un mix che ha subito impattato sui costi di vendita al distributore.
Stando al Codacons, con i prezzi attuali si pagherà, in media, 1,5€ in più a pieno. L’associazione in difesa dei consumatori, in una nota, ha stigmatizzato i rincari di Benzina e Diesel, ritenendoli “ingiustificati” e non in totale sintonia con l’andamento attuale delle quotazioni petrolifere. Fatto sta che dovremo presto abituarci a nuovi numeri, decisamente più alti, esposti fuori dalle stazioni di servizio.
