Esplode nuovamente la paura. Un alimento che potrebbe arrivare facilmente sulle vostre tavole è davvero contaminato.
La sicurezza alimentare è piuttosto importante per tutti noi. Capita talvolta di trovare alimenti contaminati, possiamo ritrovarci a dover fare i conti con un allarme improvviso a causa di alimenti non a norma o che comunque possono recare danni alla nostra salute. Anche per questo motivo i controlli da questo punto di vista sono ormai all’ordine del giorno.
Uno degli alimenti più comuni sulle nostre tavole è l’uva, una tipologia di frutta che vediamo costantemente con o senza semi. Un frutto molto buono ma allo stesso tempo delicato e le imprese devono fare controlli, specialmente quando si tratta di cose che arrivano da tutto il mondo.
Nel caso specifico dell’uva possiamo dire che i supermercati si riforniscono praticamente in tutto il mondo: nei mesi invernali in Brasile o Perù, in Sudafrica tra Gennaio e Marzo e in Argentina, Cile e India tra marzo e Aprile. Egitto e Marocco tra Aprile e Giugno mentre in estate l’uva arriva solitamente da Italia, Spagna, Grecia e anche Francia. Insomma varietà da tutto il mondo ma anche per questo bisogna fare controlli ovunque, specialmente per cose che non conosciamo alla perfezione: i rischi sono importanti e all’ordine del giorno.
E’ stato definito che visto la grande varietà di uva che troviamo porta allo stesso tempo grandi rischi. In Germania il CVUA ovvero (ufficio esami chimici e veterinari di Stoccarda) analizza con attenzione il cibo che arriva sulle nostre tavole e in particolare anche l’uva. Per questo motivo è stato deciso di controllare se ci fosse un utilizzo eccessivo di pesticidi e contaminanti, rispettivamente tra Gennaio ed Ottobre 2024. Esperti hanno esaminato 64 campioni e tra questi 18 provenivano dall’Italia, paese dal quale arriva più spesso l’uva.
Non ci sono problemi in Italia ma è stato sottolineato invece che l’uva da tavola Extra UE ha in media più pesticidi rispetto all’uva europea e residui di più sostanze. Solitamente l’uva richiede infatti uso di insetticidi e fungicidi, d’altronde le viti sono sensibili ad attacchi di funghi ma questo può risultare poi pericoloso per la nostra salute. Sui 64 campioni ben 8 sono risultati pericolosi in quanto contenevano limiti oltre alla norma di pesticidi e sostanze nocive.
In generale la priorità è non ingerire cibo al cui interno si possono trovare sostanze nocive, ciò può risultare pericoloso per la nostra salute.