Emergono particolari retroscena riguardanti Michael Schumacher: viene raccontato qualcosa di assolutamente inedito sull’ex campione di Formula Uno
Sono passati tanti anni da quando entusiasmava i tifosi correndo in Formula Uno e diventando una autentica leggenda dei motori e dello sport nel suo insieme, ma il ricordo delle gesta di Michael Schumacher è sempre vivo. Il tedesco vanta una serie di record ancora imbattuti nel Circus, come quello dei sette titoli mondiali vinti. Le sue imprese al volante soprattutto della Ferrari fanno ancora battere il cuore degli appassionati.
I ricordi si sono fatti, da un decennio a questa parte, particolarmente struggenti viste le condizioni di salute di Schumacher, dopo il grave incidente che lo vide protagonista mentre era a sciare sulle nevi di Meribel, in Svizzera. Da allora, è calato il più profondo riserbo su come stia effettivamente l’ex campione, protetto a spada tratta dalla sua famiglia.
Soltanto alcuni amici fidati sono stati ammessi a vederlo e qualcosa hanno raccontato, su come sia profondamente diversa la vita di Michael al giorno d’oggi. Nel frattempo, non mancano continui attestati di affetto da parte dei tifosi e dei fan, che gli dedicano ancora adesso messaggi di incoraggiamento.
Di Michael, ovviamente, si continua a parlare, per ciò che era in grado di fare in pista e per le emozioni che suscitava. Di quando in quando, però, riemerge anche qualche polemica. Uno degli ultimi racconti sui suoi trascorsi in Ferrari è piuttosto particolare.
A prendere la parola, in un podcast dedicato alla Formula 1, è Rubens Barrichello, suo ex compagno ai tempi della Ferrari. I due sono stati protagonisti, tra il 2000 e il 2004, di una lunga serie di successi della Rossa.
A prendere le copertine e la scena, però, era molto spesso Schumi. Barrichello è stato parte integrante di una Ferrari vincente, contribuendo a cinque titoli costruttori e vincendo nove Gran Premi. Tuttavia, il brasiliano ha detto la sua sugli ordini di scuderia che a Maranello vigevano in quegli anni.
“Ero appena arrivato, al primo Gp in Australia, mi stavo avvicinando a Schumacher ma mi dissero di ridurre il numero dei giri – ha spiegato – E’ stata la prima volta in cui sentii qualcosa del genere alla radio. Ma ero preparato a questo. Penso che Schumacher fosse migliore di me. Ma quanto lo fosse davvero, non lo sapremo mai, non venivo lasciato libero“.