Occhio alla truffa del falso SPID, ti rubano tutti i soldi! Ecco cosa c’è da sapere e come difendersi dai malintenzionati
Purtroppo, di pari passo ai progressi compiuti dalla tecnologia si sono evolute anche le tecniche fraudolente adoperate dai criminali informatici. Di questi tempi, infatti, quello delle truffe digitali rappresenta a tutti gli effetti un fenomeno in preoccupante crescita, e le frequenti fughe di dati consentono ai malintenzionati di captare sempre più informazioni per orchestrare raggiri estremamente credibili.
Spesso, quella delle truffe online è un’attività condotta da veri e propri gruppi criminali, dotati di un’organizzazione capillare e di tecniche ingannevoli davvero molto efficaci. Alcuni esempi di tali tecniche sono: il “phishing”, il “vishing” e lo “smishing”, tramite cui le vittime sono indotte a condividere informazioni personali o finanziarie tramite email, siti falsi, telefonate o SMS; la “clonazione dell’identità digitale”, che sfrutta dati rubati per creare profili fasulli su piattaforme ufficiali; i “malware” e i “ransomware”, ovvero software che bloccano o rubano dati sensibili con l’obiettivo di chiedere il pagamento di un riscatto.
Insomma, il ‘repertorio’ dei malintenzionati è davvero parecchio vasto e in continua espansione. E non bisogna sottovalutare il pericolo, perché cadere nella trappola o subire un danno senza nemmeno accorgersene è più facile di quanto si possa immaginare. Un esempio è la cosiddetta truffa del “falso SPID”.
Ecco i consigli per difendersi dalla truffa del “falso SPID”
La truffa del “falso SPID” è sicuramente una di quelle che più sta colpendo gli italiani nell’ultimo periodo. Si tratta di una truffa tramite cui i malfattori riescono a creare identità digitali false e ad accedere a portali come NoiPA, sottraendo denaro o compiendo altre operazioni non autorizzate. È quanto successo recentemente ad Alessia, una dottoressa di Roma, la quale si è vista derubare l’intero importo della sua tredicesima.
Come difendersi dalla truffa del “falso SPID”? Innanzitutto è sempre consigliabile controllare regolarmente il proprio profilo SPID – le cui credenziali vanno sempre conservate con cura e cambiate con una certa frequenza – e verificare eventuali anomalie tramite il sito dell’AgID, così come è opportuno monitorare frequentemente il profilo NoiPA (o portali analoghi) per rilevare accessi sospetti.
Inoltre, è di fondamentale importanza attivare alert bancari per monitorare i movimenti sul conto, non condividere mai documenti d’identità tramite email o WhatsApp ed utilizzare l’autenticazione a due fattori per tutti i servizi sensibili.
Rispettando le ‘regole’ scritte sopra, per i criminali sarà davvero impossibile colpirti. Se invece, purtroppo, il danno è già fatto, queste sono le contromisure da adottare: in caso di furto o sospetta compromissione di un documento, bisogna denunciare il prima possibile e richiederne uno nuovo. Discorso simile per quanto riguarda i casi di sospetta frode, dove risulta necessario bloccare le carte, contattare la banca e denunciare l’accaduto.
