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Attualità

Rivelazione shock: svelata la causa della morte del famosissimo attore

Il mistero sembrerebbe finalmente risolto, ecco la causa precisa che portò alla morte del famosissimo attore di Holywood

Nel mondo del cinema, uno dei personaggi più segnanti del ventesimo secolo è stato sicuramente Bruce Lee. Il volto noto di Holywood ha ispirato una generazione di artisti marziali e attori, tra cui star come Jackie Chan, Jet Li e Donnie Yen, i quali hanno sempre indicato il celebre produttore hongkonghese (con passaporto statunitense) come una delle loro principali influenze.

Ancora oggi, l’eredità di Bruce Lee continua a vivere attraverso il suo impatto sulle arti marziali e sul grande schermo. E uno dei fattori che ha contribuito a rafforzare la sua aura leggendaria è stata certamente la morte prematura, divenuta oggetto di dibattito e numerose teorie.

Rivelazione shock: svelata la causa della morte del famosissimo attore – Temporeale.info

Come noto, Bruce Lee è deceduto, ad appena 32 anni, a causa di un grave edema cerebrale, sulla cui origine però c’è sempre stato un velo di mistero. Vi risparmiamo le ipotesi più fantasiose (addirittura si è vociferato di un possibile omicidio orchestrato dalle Triadi, noto gruppo mafioso cinese), citando soltanto quella più realistica e ritenuta veritiera per moltissimo tempo. Si tratta della teoria in base alla quale l’attore sarebbe morto a seguito di una reazione allergica all’Equagesic, un farmaco composto da aspirina e meprobamato somministratogli in qualità di antidolorifico.

Tale versione, dicevamo, è stata a lungo la più gettonata tra appassionati ed addetti ai lavori. La realtà dei fatti, tuttavia, sembrerebbe essere ben diversa. A fare luce sulla vicenda è un articolo pubblicato sul Clinical Kidney Journal, scritto sulla base del lavoro effettuato da un team di ricerca spagnolo.

Morte Bruce Lee, la verità svelata da una rivista medica

Prima di arrivare al verdetto degli studiosi iberici, vale la pena ricordare che l’esame autoptico effettuato su Lee indicò la presenza di un grave edema cerebrale, che aveva causato un aumento del 13% del peso del cervello. Le uniche due sostanze rinvenute nell’analisi del sangue furono i componenti dell’Equagesic e quattro grammi di cannabis, che l’attore aveva masticato durante le ore precedenti al decesso.

Proprio per questo motivo si pensò ad una reazione allergica, ma nell’articolo sopracitato si riferisce che l’edema celebrale non sarebbe dovuto all’Equageisic bensì alla iponatriemia. Ovvero a una condizione che rifletterebbe un consumo insolitamente elevato di liquidi, che va oltre l’escrezione renale di acqua.

In altre parole, riteniamo che l’incapacità dei reni di espellere l’acqua in eccesso abbia ucciso Bruce Lee, hanno sottolineato gli studiosi nell’approfondimento pubblicato sul Clinical Kidney Journal.

Morte Bruce Lee, la verità svelata da una rivista medica (Foto Ansa) – Temporeale.info

In effetti, stando alle informazioni, la dieta di Lee prevedeva un consumo abbondante di succhi e bevande proteiche. È molto probabile, quindi, che l’attore sia morto effettivamente “per una specifica forma di disfunzione renale: l’incapacità di espellere abbastanza acqua per mantenere l’omeostasi dell’acqua.

L’iponatriemia si verifica quando l’organismo contiene una quantità insufficiente di sodio rispetto alla quantità di liquidi, dovuta probabilmente al fatto che l’organismo stesso trattiene una maggiore quantità d’acqua. Nell’articolo si sottolinea, inoltre, che “determinate condizioni possono portare un soggetto a bere una quantità eccessiva di acqua (che può contribuire all’insorgenza dell’iponatriemia), tra queste abbiamo appunto l’uso di marijuana che notoriamente fa aumentare la sete”.

Stando dunque al parere degli studiosi iberici, Bruce Lee avrebbe avuto molteplici fattori di rischio che predisponevano all’iponatriema, oltre a una presentazione clinica coerente con l’iponatremia e un riscontro necroscopico di edema cerebrale che è causa di morte nell’iponatriemia grave. Se due più due fa quattro, ecco svelato uno dei misteri più discussi degli ultimi decenni.

Published by
Giuseppe Canetti