Finalmente una buona notizia: rottamazione cartelle esattoriali 2023, ecco cosa devi fare

È in dirittura di arrivo un provvedimento che prevede la rottamazione delle cartelle esattoriali 2023. Tutti i dettagli

In questi mesi, il Governo in carica guidato da Giorgia Meloni è impegnato nella realizzazione di leggi che promettono sostanziali benefici nella quotidianità degli italiani. La volontà è quella di consentire ai cittadini di vivere più serenamente e, al contempo, dare una ventata di aria fresca all’economia del Paese. Un’ulteriore dimostrazione in tal senso è arrivata nelle ultime ore, con un emendamento presentato dalla Lega che interessa milioni di contribuenti.

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Finalmente una buona notizia: rottamazione cartelle esattoriali 2023, ecco cosa devi fare

Nel dettaglio, la Lega ha presentato un emendamento al decreto Milleproroghe, con l’obiettivo introdurre una nuova rottamazione per le cartelle esattoriali e a riaprire i termini della definizione agevolata già in corso. L’iniziativa, attualmente al vaglio del Senato, punta a offrire un’altra possibilità ai contribuenti che, per un motivo o per un altro, non sono riusciti a regolarizzare i propri debiti fiscali.

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Più precisamente, l’emendamento presentato dal “Carroccio” include la rottamazione delle cartelle trasferite all’agente della riscossione tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023. Ciò significa che il termine per aderire a questa nuova sanatoria scadrebbe il 30 aprile 2025, con la possibilità di versare l’intero importo dovuto, o la prima rata, entro il 31 luglio 2025.

Tale iniziativa – sostenuta fortemente dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti – permetterebbe di regolarizzare la propria posizione versando esclusivamente le somme relative al capitale e agli importi relativi alle spese per procedure esecutive e notifiche, escludendo così interessi e sanzioni. Inoltre, la rottamazione quinquies darebbe al contribuente la possibilità di adempiere al pagamento tramite un numero massimo di 120 rate mensili uguali, equivalenti a un periodo complessivo di 10 anni (un lasso di tempo nettamente più ampio rispetto all’attuale limite di 5 anni e 18 rate). Ma non è finita qui.

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Nuova sanatoria fiscale, debiti pagabili in dieci anni: ecco il nuovo emendamento (Foto Ansa) – Temporeale.info

L’emendamento, infatti, presenta numerosi altri punti interessanti per i contribuenti italiani. Tra questi ne segnaliamo tre in particolare: la riapertura dei termini della rottamazione quater per chi non è riuscito a rispettare le scadenze di pagamento previste, il possibile prolungamento dell’esonero dall’obbligo di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie private e la proroga dell’obbligo di sottoscrizione delle polizze assicurative contro calamità naturali.

Staremo a vedere come effettivamente evolverà la situazione. Al momento, lo ripetiamo, dopo la presentazione dell’emendamento da parte della Lega, si attendono le decisioni definitive del Senato.

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