Marmellata, pane, formaggio: si può togliere la parte con la muffa e mangiare il resto? Arriva la risposta

La comparsa della muffa su alcuni alimenti in dispensa getta l’interrogativo sulla propria commestibilità o meno: ecco la risposta definitiva

Uno dei temi quotidiani che più finiscono col toccarci molto da vicino è quello legato alla corretta conservazione degli alimenti. Un qualcosa cui si dovrebbe prestare sempre notevole attenzione, anche perché da questo può dipendere la nostra salute. Ma può capitare che alcuni dei cibi che abbiamo in frigo o in dispensa vadano incontro al deperimento.

Muffa su formaggio, marmellata e pane
Marmellata, pane, formaggio: si può togliere la parte con la muffa e mangiare il resto? Arriva la risposta – Temporeale.info

 

Capita di veder comparire della muffa su alcuni di essi e a quel punto c’è il dubbio su che cosa si possa fare o meno. Non è sempre facile capire se determinati cibi si possano consumare ugualmente o se vadano buttati. Un interrogativo che riguarda soprattutto cibi presenti in grande quantità nelle nostre case, come formaggio, marmellata o pane.

Arriva, sull’argomento, la risposta definitiva, una indicazione da tenere ben presente per tutelare la nostra salute in tema di alimentazione e per compiere sempre la scelta corretta.

Muffa sugli alimenti, risponde la virologa: quali si possono mangiare e quali vanno buttati

Dai social, arrivano spesso notizie interessanti, con esperti del settore medico e scientifico che rilasciano i loro pareri e aiutano a fare chiarezza. Come nel caso della virologa francese Oceane Sorel, che ci spiega nel dettaglio come trattare alimenti ammuffiti.

Limone ammuffito
Muffa sugli alimenti, risponde la virologa: quali si possono mangiare e quali vanno buttati – Temporeale.info (foto da Pixabay)

 

Non tutti vanno necessariamente buttati, come afferma, ma con determinate accortezze possono essere ugualmente consumati. “Per i formaggi a pasta dura e per la frutta e la verdura ‘dure’ come carote, cavoli, peperoni, si possono tagliare circa 2 centimetri e mezzo attorno alla zona ammuffita e mangiarli lo stesso – dichiara – Si tratta di strati troppo duri affinché i funghi possano scavare dei tunnel molto profondi e radicarsi”.

Discorso diverso, invece, per altro tipo di alimenti, che sono molto più porosi e umidi e dove la muffa può effettivamente penetrare. “Formaggi molli, pane e marmellata vanno buttati nella spazzatura“, precisa la virologa. In generale, per tutti i cibi, l’indicazione fondamentale è quella di conservarli nel miglior stato possibile, pulire quelli che presentano tracce superficiali di muffa e non andare mai oltre i tre giorni per consumare i cibi avanzati. Diversamente, si può andare incontro al rischio di pericolose infezioni e contaminazioni da parte dei batteri presenti nella muffa stessa.

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