Rivelazione utile in controtendenza rispetto alle nostre abitudini: finestre aperte quando piove, la spiegazione che nessuno si aspettava
La stagione invernale, come sappiamo, è caratterizzata spesso da un clima piuttosto turbolento. Sono numerose le giornate in cui la fanno da padrone freddo, vento e pioggia. Sono proprio quelle giornate in cui non abbiamo voglia che di restare al riparo e al calduccio della nostra casa, osservando il maltempo dalle finestre con quel misto di malinconia e soddisfazione per poter avere una scusa per crogiolarci nel dolce far niente, se ne abbiamo la possibilità.
Naturalmente, quando piove, tendiamo ad assicurarci che porte e finestre siano opportunamente chiusi, per evitare l’ingresso di aria fredda, acqua e umidità all’interno delle nostre mura. Tuttavia, per quanto possa sembrare paradossale, a volte con l’arrivo della pioggia sarebbe il caso che le finestre fossero aperte.
Una indicazione controintuitiva che ha una spiegazione ben precisa e che va a riflettersi direttamente sulla qualità della nostra vita. C’è una spiegazione sul perché bisognerebbe farlo. Dunque, sbagliamo se teniamo le finestre sempre chiuse? La risposta è sì.
Quando piove, occorrerebbe aprire le finestre di casa per favorire una migliore ventilazione e il ricambio dell’aria all’interno dell’abitazione. Infatti, dall’esterno arriverebbe aria pulita invece di quella umida e viziata che può formarsi all’interno delle stanze.
Una corretta areazione, almeno alcuni minuti al giorno, favorisce un ambiente più salubre per tutti noi. Probabilmente molti di noi provvedono a questo spesso nelle ore mattutine, quando magari fa capolino un po’ di sole, ma facendolo anche quando piove l’effetto sarebbe moltiplicato. Ovviamente, tutto questo non necessita di chissà quale durata, ma basta poco, altrimenti si può ottenere l’effetto opposto, quello della eccessiva dispersione di calore.
Cambiando l’aria con la giusta frequenza, si può fare in modo che polvere e allergeni vadano via, permettendoci di respirare meglio in casa. Inoltre, bisogna prevenire l’eccessiva formazione di condensa dovuta all’utilizzo del riscaldamento e della cucina, anche perché nei casi più gravi la tanta umidità potrebbe portare alla formazione di muffa sulle pareti. E’ sufficiente, secondo gli esperti, aprire le finestre due volte al giorno, di mattina e di primo pomeriggio, per circa 5 minuti, per avere dopo pochi giorni già effetti consistenti sulla qualità dell’aria all’interno della casa.