Boom di casi per la malattia misteriosa, ci si può difendere soltanto in un modo: cresce la preoccupazione in tutto il mondo dopo i fatti degli anni scorsi
Sembra passata una vita, ma soltanto cinque anni fa in Italia veniva proclamato il lockdown che chiudeva praticamente tutti gli italiani in casa, impauriti per ciò che stava succedendo. Il Covid ha ucciso tante persone, non sono mancate le critiche per la gestione della pandemia, ma allo stesso tempo è stato difficile fare di più.
Il momento era molto concitato e la paura più grande era che non si conoscessero le dinamiche e gli effetti di una malattia che si presentava con sintomi simili a quelli dell’influenza. Pian piano, le cose si sono riprese, ma anche oggi c’è una nuova malattia che in tutti il mondo genera ansia e preoccupazione.
Questo nuovo virus misterioso arriva dalla Cina e in diverse parti del mondo si è già diffuso. Si tratta del Metapneumovirus umano, conosciuto con la sigla Hmpv: provoca infezioni respiratorie e il Regno Unito ha già registrato un aumento di contagi, soprattutto tra gli anziani. Ma può colpire tutte le fasce di età. I sintomi più comuni sono: febbre, tosse, mal di gola, dispnea, tachipnea, retrazione toracica e respiro sibilante.
Nel Regno Unito si sono registrati dei casi positivi e il 7,3% riguarda la parte anziana della popolazione britannica. Ma è in tutto il mondo che è scattato l’allarme per una situazione preoccupante, infatti gli esperti consigliano di ‘indossare la mascherina’. Una cosa che ricorda molto ciò che è successo con il Covid qualche anno fa.
Amanda Pritchard, amministratrice delegata dell’Nhs England, ha dichiarato: “E’ difficile esprimere a parole quanto sia dura per il nostro personale in prima linea in questo momento, siamo davvero preoccupati per il pedaggio che l’influenza e altri virus stanno avendo sui nostri pazienti. Il personale è in prima linea per gestire qualsiasi tipo di situazioni, non solo questa, ma anche quella relativa ai pazienti che hanno bisogno di cure specialistiche”.
Prosegue Pritchard dicendo: “Noi esperti stiamo cercando di gestire la situazione, ma quello che chiediamo ai pazienti è di non sottovalutare i sintomi e di chiamarci subito: per noi è più facile curarvi se il virus si prende in tempo”. Insomma, sono momenti molto duri da affrontare, la speranza è che tutto si risolva per il meglio e che non si viva un deja-vu.