Tra i consigli di utilità domestica ci sono anche quelli sul riuso dell’acqua prodotta dall’asciugatrice. Tanti i modi in cui possiamo valorizzarla, alcuni dei quali decisamente inaspettati
Pochi gesti semplici ma che permettono di ridurre gli sprechi e adottare comportamenti virtuosi anche in ambito domestico. Sul web, abbondano i tutorial su come risparmiare energia con l’utilizzo degli elettrodomestici indispensabili nella nostra quotidianità. Ebbene alcuni di questi dispositivi possono esserci utili anche in altri modi grazie agli scarti che producono.
E’ questo il caso dell’asciugatrice. Diventata un elettrodomestico ben più diffuso rispetto al passato grazie ai miglioramenti produttivi che lo hanno reso decisamente meno energivoro, l’asciugatrice è un prezioso alleato in quanto permette di abbassare il tempo per il riutilizzo di indumenti e biancheria, asportando l’umidità dai tessuti.
Grazie alla tecnologia a pompa di calore di cui sono dotate, le asciugatrici domestiche riscaldano l’aria attorno al cestello e la convogliano al suo interno grazie a una ventola. Una combinazione che permette di asciugare rapidamente quanto lavato in un processo di lavorazione che ha, come risultato finale, anche la produzione di una certa quantità di acqua. Quest’ultima può finire direttamente nello scarico a muro oppure depositarsi in una vaschetta da svuotare con regolarità per permettere il corretto funzionamento dell’asciugatrice stessa.
Acqua dell’Asciugatrice, ecco come riutilizzarla al meglio
In particolare, l’asciugatrice produce acqua demineralizzata non contenente sali minerali e calcare. Non va confusa con l’acqua distillata che è, invece, priva di batteri e microrganismi. Acqua demineralizzata che può contenere, tuttavia, tracce di detersivi o tessuti, motivo per cui si consiglia di filtrarla prima dell’uso con un colino/imbuto e un contenitore.
Opportunamente filtrata, l’acqua demineralizzata prodotta come scarto dall’asciugatrice può essere riutilizzata in più modi. Essendo priva di calcare, è la soluzione ideale per la pulizia dell’auto in quanto evita la formazione delle macchie di calcare che si notano anche a occhio nudo e da lontano con l’esposizione al sole. Per una migliore efficacia, l’acqua demineralizzata va abbinata a un detergente specifico per la pulizia dell’automobile.
Oltreché per detergere la carrozzeria, l’acqua demineralizzata può essere inserita anche nel contenitore per i tergicristalli sotto il cofano. Se spruzzata sul parabrezza, anche in questo caso con la combinazione con un altro liquido detergente, può consentire una pulizia efficace del vetro senza la formazione di fastidiosi aloni da rimuovere poi a mano. Infine, quest’acqua priva di calcare può esservi utile anche per il rabbocco periodico di alcuni accumulatori (tra cui le batterie più vecchie per auto e altri mezzi da lavoro) in quanto previene la formazione di incrostazioni e altre dinamiche corrosive.
