Bisogna prestare molta attenzione al luogo in cui si mangia la pizza, soprattutto se ci si trova all’estero e si scelgono le catene più importanti del mondo
Più che la pizza, sono i cartoni utilizzati che stanno generando parecchi dubbi dopo gli ultimi studi. L’incubo è quello delle sostanze tossiche. Infatti, le scatole per contenere la pizza potrebbero contenere bisfenoli. Il test è arrivato da Oko-Test, una importante rivista tedesca, che hanno portato ben dieci cartoni utilizzati dalle catene più famose.
Può capitare di aver mangiato la pizza in questi luoghi, soprattutto se ci si trova all’estero, magari è tardi e non si ha molta possibilità: e quindi, da Domino’s a Pizza Hut, i servizi sono disponibili quasi per tutta la giornata. Ma di questi dieci cartoni, ne è uscito pulito soltanto uno. Negli altri sono stati ritrovati livelli alti di bisfenolo A e bisfenolo S. Queste sostanze tossiche finiscono inevitabilmente anche nella pizza.
Il bisfenolo A ha effetti nocivi sulla salute delle persone: provoca interferenze con il sistema endocrino, problemi riproduttivi, aumento del rischio di cancro al senso, obesità e disturbi comportamentali nei bambini. Anche il bisfenolo S è classificato come elemento tossico secondo il regolamento REACH.
Il laboratorio ha simulato il contatto tra il cartone con il bisfenolo A e la pizza e l’alimento è stato contaminato in quasi la metà dei casi. Mentre per quando riguarda il bisfenolo S, la sostanza ha contaminato tutte le pizze. Gli esperti riferiscono che i bisfenoli finiscono nei cartoni della pizza quando si utilizza la carta riciclata. L’unica catena che ha superato il test è stata Pizza Hut che utilizza solo fibre vergini per i propri cartoni, quindi eliminando la carta riciclata dagli strati interni e centrali.
Una situazione molto spigolosa da gestire, che porta a delle lacune importanti nei confronti dei consumatori, che ovviamente posso rischiare grosso se consumano in gran quantità la pizza delle catene. E ovviamente, i proprietari dovrebbero valutare soluzioni alternative per trasportare la pizza. Il fatto di non utilizzare cartoni riciclati come fa Pizza Hut sarebbe già un gran passo avanti.
Insomma, la raccomandazione è quella di stare attenti, perché può capitare di mangiare della pizza contaminata da sostanze tossiche. Servirebbe più regolamentazione sotto questo punto di vista e magari trovare soluzioni più sicure per trasportare la pizza.