Il cibo è una delle più grandi bontà che noi tutti ci godiamo ogni giorno. Talvolta però il cibo può far male e a volte addirittura può esser fatale.
Mangiare cibo è uno dei più grandi piaceri concessi all’uomo, le persone passano tempo ad allietarsi con uno dei vizi più particolari ma talvolta il cibo può far male. Ovviamente ci sono problemi normali relativi alla salute ma non solo, il sito Cookist ha pubblicato una lista di 12 alimenti che possono far male all’uomo, alimenti particolari di tutto il mondo. Non si tratta del solito cibo, ma di cose che solitamente non abbiamo mai sentito nominare, o comunque molto raramente.
Tra questi c’è anche un alimento italiano, sicuramente qualcuno di voi lo conosce. Si tratta del Casu Martzu, un noto formaggio sardo che al proprio interno conserva dei vermi e per questo si chiama cosi. In Sardegna è molto apprezzato ma alcuni non sanno che – dopo aver ingerito il formaggio – le larve in questione potrebbero continuare a vivere all’interno del nostro stomaco, creando cosi seri problemi al nostro apparato digerente. Sembra assurdo e invece è davvero cosi.
Ci sono vari esempi di alimenti che possono far male e tra questi c’è un particolare tipo di pesce che può far male e può improvvisamente crearci danni nocivi portandoci alla morte. Uno dei cibi più pericolosi al mondo è sicuramente il Polpo Nakji, un alimento saporito ma che ingerendolo ti può costare la vita.
Mangi questo piatto e rischi la vita, questo cibo è pericolosissimo
Il polpo Nakji è un piatto tipico della Corea del Sud e viene pian piano esportato ovunque. Questo polpo ha delle ventose che sono molto pericolose in quanto restano attive anche dopo la morte dell’animale e quando lo stai ingerendo; di conseguenza se non mastichi bene questo piatto le ventose possono attaccarsi alla gola e portare al soffocamento. Ogni anno diverse persone muoiono in Corea del Sud per aver ingerito questo polpo il cui sapore è molto buono e che resta quindi molto apprezzato.
Tra gli altri alimenti molto pericolosi ci sono le bacche di sambuco, realizzate in Grecia. Se non cotte a pennello queste bacche contengono sostanze tossiche che possono portare nausea, vomito e diarrea e di conseguenza vanno cotte assolutamente a temperature superiori agli 80 gradi.
