Tante sorprese nella classifica degli chef italiani: pochi dubbi sul migliore, il resto dell’elenco spiazza gli appassionati
Da sempre, l’Italia è un paese di buongustai, molto attento alla qualità e alla bontà del cibo. Ma ultimamente, più che mai, il nostro popolo ha scoperto una vera e propria passione per l’alta cucina, per l’innovazione e per i celebri piatti stellati, discostandosi dalla tradizione anche senza mai dimenticarla.
Concedersi, di quando in quando, se se ne ha la possibilità, di andare a pranzo o a cena in un ristorante rinomato, lì dove cucina un grande chef, è senza dubbio una esperienza notevole e da ricordare. Per venire a contatto con modi differenti di trattare i cibi, con preparazioni e sapori unici. E di sicuro, in Italia, chef bravissimi e di altissimo livello non mancano di certo.
Ma c’è modo di sapere chi è il migliore? Ebbene sì. Esiste una classifica ufficiale dei migliori chef italiani, stilata da Forbes, con la collaborazione di Maddalena Fossati Dondero, direttore de ‘La Cucina Italiana’. La quale ha spiegato di non aver tenuto in conto quanto riportato su altre classifiche o sulle guide Michelin o similari, ma soprattutto l’impatto sociale e culturale di uno chef nel suo territorio e la sua capacità di divulgazione.
Migliori chef italiani, Massimo Bottura al primo posto: Cannavacciuolo secondo, Carlo Cracco fuori dalla top ten
Dunque, andiamo a scoprire questa classifica. In testa, un nome che non è una particolare sorpresa per gli appassionati di settore. Davanti a tutti, svetta Massimo Bottura, ritenuto il cuoco italiano più conosciuto al mondo secondo Forbes.
In seconda posizione, Antonino Cannavacciuolo, che ha sicuramente beneficiato, negli ultimi anni, della sua grande esposizione a livello televisivo in diverse trasmissioni, come Masterchef e Cucine da Incubo. A chiudere il podio, la famiglia Cerea in blocco, che con la sua ristorazione insieme tradizionale e innovativa è diventata un marchio riconosciuto in tutto il globo.
Sorprendono un po’ gli altri piazzamenti in classifica. Nonostante gli sia riconosciuto un grande valore a livello divulgativo, soltanto all’ottavo posto Alessandro Borghese, con Gennaro Esposito subito dietro, al nono posto. Davide Oldani a chiudere la top ten. Solamente al 16esimo posto Carlo Cracco, che negli ultimi anni ha sperimentato nuovi orizzonti, ma a livello di graduatoria, nonostante la sua riconoscibilità da anni, non viene premiato.
