Il pane raffermo non va buttato. Si può riutilizzare in vari modi per la preparazione di nuovi piatti e non solo
Lo spreco alimentare è un’abitudine alquanto diffusa in Italia. Lo confermano ulteriormente i dati dell’annuale Rapporto Internazionale Waste Watcher 2024, riportati sul sito di Confcommercio.
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Stando alla fonte citata, nel 2024, lo spreco dei prodotti alimentari in Italia è aumentato con una crescita stimata del 45%. Tradotto in termini pratici, in media ogni settimana finiscono nella spazzatura 683,3 grammi di cibo pro capite (rispetto ai 469 del 2023). Al primo posto degli alimenti più sprecati troviamo la frutta fresca, seguita dalle verdure, dal pane fresco, dalle insalate e da cipolla/aglio/ tuberi.
Tra le cause principali degli sprechi, oltre al deterioramento degli alimenti dovuto alla scarsa qualità degli stessi, alle dimenticanze o all’incapacità di pianificare i pasti settimanali, c’è anche la scarsa predisposizione dei consumatori a riutilizzare il cibo avanzato in modo creativo e funzionale anziché buttarlo.
Come riutilizzare il pane raffermo in cucina: nuovi piatti e non solo
Il metodo più semplice per riciclare il pane secco e privo di umidità consiste nel grattugiarlo tramite un robot da cucina per ottenere il pangrattato. Conservato in contenitori ermetici, il pangrattato si può utilizzare in numerose ricette per gratinare i vostri piatti siano essi primi, secondi ma anche contorni.
Se non volete grattugiare il vostro pane raffermo, potete tagliarlo a fette spesse per ottenere delle gustose bruschette. La preparazione è semplicissima. Vi basta adagiare le fette su una teglia con carta forno e porla in un forno ventilato a 180 gradi fino a che non risultino dorati entrambi i lati. Tolto dal forno potete poi guarnirlo con olio, sale, pomodorini e mozzarella tagliata a cubetti.
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Tagliando il pane raffermo a fette più sottili potete ottenere invece dei crostini con cui arricchire zuppe e insalate. Per realizzarli, lasciate le fette in forno a 200 gradi per 10 minuti, attivando la funzione grill negli ultimi 2/3. Con il pane secco si possono realizzare anche dei piatti della tradizione come il Pancotto, la pappa al pomodoro, i canederli, la pasta con la mollica o delle deliziose polpette.
In particolare, per le polpette fatte con il pane raffermo vi occorrono 300 grammi di mollica di pane, 2 uova, 2 cucchiai di pangrattato, 3 cucchiai di parmigiano, sale e latte quanto basta. La mollica di pane va ammorbidita con il latte, facendo attenzione che non diventi spugnoso; successivamente aggiungete le due uova, il parmigiano, il pangrattato e amalgamate il tutto con le mani senza scordarvi il sale. Ottenute le piccole palline, friggetele in olio bollente ed ecco che è subito pronto il vostro gustoso piatto salva cibo in cucina. In fondo, non è così difficile…