CASSINO – Traditori è il nuovo lavoro discografico del batterista e compositore Ettore Fioravanti, uscito per la prestigiosa etichetta Alfa Music. L’album vede la presenza del sassofonista Marcello Allulli, del chitarrista Francesco Poeti e del contrabbassista Francesco Ponticelli. Una formazione presente anche nel primo album di Fioravanti “Le vie del Pane e del Fuoco” (2011, “Note Sonanti”). Come spiega il batterista romano: “Le composizioni del disco nascono col triplice intento di permettere ai musicisti di trovare il loro modo di eseguirle (personalizzazione), di contenere elementi che provochino e dirigano l’improvvisazione (stimolazione), di descrivere i vari mondi musicali che convivono nella mente degli esecutori (rappresentazione)”.
Nel booklet del disco è sviscerato il significato del tradimento, da cui il disco prende il titolo: accanto al testo dell’antropologo Prof. Angelo Lucano Larotonda aggiunge Fioravanti:
“Noi musicisti siamo traditori per vocazione, abbiamo in testa certe musiche (nel caso di questo disco certamente il jazz ma anche i Beatles, il Medioevo, le canzoni popolari, le danze, le donne, gli amori, le notti, ecc.) ma poi le travisiamo, siamo naturalmente portati a sporcare l’originale con la macchia del nostro vagheggiare ricercante. Se questo è un tradimento, è anche automaticamente (e dolorosamente) un’onta, ma poi ci accorgiamo che è insieme positività e paradossale rispetto della tradizione, proprio perché viene tradita. Alla fine noi tradiamo noi stessi, ed è una spirale infinita che ci rende vitali.”
Tra i dieci brani del disco, sette composizioni originali firmate dai componenti del quartetto e tre “cover”: “Perfect day” di Lou Reed, “I want you” dei Beatles e “Bemsha swing” di Thelonious Monk.